Pippo Inzaghi, allenatore del Palermo, commenta in conferenza stampa post partita la sonora vittoria dei suoi ai danni della Carrarese. Al “Renzo Barbera”, la compagine guidata dal tecnico piacentino si è imposta per 5-0 contro i giallazzurri. Un segnale importante in un periodo non proprio positivo, soprattutto dal punto dei vista dei risultati.
“Si vedeva fin dall’inizio che potevamo segnare, questo è l’atteggiamento giusto. Quando vedo questa squadra stasera e contro il Pescara mi arrabbio ancora di più. Già a Chiavari avevo visto un’altra squadra, nel gioco e nel portare avanti la sfera. Non a caso Pohjanpalo nelle ultime due partite ha fatto quattro gol. Non era un problema fisico, l’avevo detto. Questa è la mente e si devono convincere che sono forti, lottando su ogni palla come stasera. Ripartiamo e sono curioso di vedere la prossima partita. Dobbiamo avere più rabbia e consapevolezza che siamo forti”.
“I giocatori e il sistema di gioco sono sempre gli stessi – ha aggiunto il tecnico dei rosanero -. Oggi ci siamo mossi tutto in modo efficace, facevano fatica a prenderci costruendo tantissimo. Questi sono i calciatori che voglio vedere. La cosa più positiva poi sono gli applausi a Vasic. Ormai è un titolare di questa squadra e sono contento. Ho fatto di tutto per tenerlo, lui voleva andare via. Sono contento, con la fiducia della gente ci potrà dare tanto”.
“Partita della ripartenza? Per me c’era già stata a Chiavari, anche se non ero contento del risultato. Bani, Palumbo e Pohjanpalo si sono messi sulle spalle la squadra. Ero molto più sereno dopo il pareggio con la Virtus Entella. Ero fiducioso e stasera è stato dimostrato. Adesso dobbiamo dare continuità a questi risultati. C’è tutto il tempo per recuperare terreno. Resta tutto nelle nostre mani”.
“Le Douaron ha preso un colpo in testa, ma non è andato in ospedale. Vasic speriamo non ci sia nulla, sembra una botta alla spalla e non dovrebbe essere come Gomes. Spero stia bene”, ha concluso l’allenatore del Palermo.

