Presso il servizio di Radiologia interventistica Muscolo Scheletrica del Policlinico di Palermo, è stata applicata una nuova procedura che prevede l’utilizzo di cellule staminali per la rigenerazione tendinea.
La procedura, è stata eseguita dal responsabile del servizio dott. Pietro Cimino in collaborazione con i dottori Sara Di Lorenzo, Chirurgo Plastico, Andrea Parlato, ortopedico e il Dott. Gaetano Giordano, anestesista. Le cellule staminali, prelevate dal tessuto adiposo addominale, sono state impiantate con procedura eco-guidata nel contesto di una lesione tendinea della spalla e precisamente nello spazio tra il tendine lesionato e il suo capo muscolare, allo scopo di indurre la rigenerazione del tessuto tendineo leso riducendo la formazione di inerte tessuto cicatriziale. La tecnica mini-invasiva rispetto alle procedure riparative tradizionali è stata effettuata in regine day Hospital.
La procedura è stata eseguita sul dott. Bartolo Corradino, il chirurgo plastico che nelle scorse settimane aveva riportato una lesione del tendine del muscolo sovaspinoso della spalla destra, dopo aver bloccato e salvato la vita di un paziente che stava tentando il suicidio lanciandosi dal terzo piano del reparto dove era stato operato proprio per una ferita autoinfertasi al polso, nel maldestro tentativo di togliersi la vita. Il dottore Corradino, ricercatore universitario da noi contattato, ringrazia vivamente l’equipe multidisciplinare del Policlinico che ha proposto questa nuova procedura, ed è fiducioso nella riuscita dell’intervento anche se la strada della ripresa sembra lunga e prevede un lungo periodo di riabilitazione.
“L’uso delle cellule staminali, prelevate e isolate dal grasso addominale è una tecnica di chirurgia ricostruttiva ormai consolidata, ma nuova nel campo della rigenerazione tendinea” riferisce Corradino, che aggiunge sorridendo “e un ricercatore universitario non poteva non offrire la sua spalla per confermare la validità scientifica della tecnica”.