Cronaca

Palermo, condannato il borseggiatore che cambiò vita: rubava per campare

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17 Dicembre 2023, 06:50

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PALERMO – Un imputato condannato e l’altro assolto per una rapina su un bus. Al primo, Salvatore Romeo, sono stati inflitti 4 anni di carcere mentre il secondo, Giovanni Cici, ha dimostrato di essersi trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato. Il volto di Romeo, 30 anni, nel 2017 finì stampato sui mezzi pubblici di Palermo.

Nel 2017 la campagna contro il borseggiatore

“Non ti vogliamo sui nostri bus”, era la slogan di una campagna contro i borseggiatori. Lo spunto fu la scarcerazione di Romeo pochi giorni dopo l’arresto. Tornato in libertà si era vantato sui social network. Le sue parole avevano un tono di sfida. Poi si scusò con l’azienda dei trasporti e con la città di Palermo, dicendo che rubava per vivere. Raccontò della sua infanzia difficile dopo la morte del padre, delle cattive compagnie e della difficoltà di trovare un lavoro. Voleva cambiare vita. Lo ha fatto trasferendosi a Milano dove adesso lavora. Ha assistito a piede libero al processo di Palermo.

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Il processo

La giustizia nel frattempo ha fatto il suo corso. Un mese prima che venisse messo all’indice dall’Amat Romeo, difeso dall’avvocato Vincenzo Dina, avrebbe commesso la rapina per cui è stato condannato. La richiesta di pena era molto più pesante: 8 anni, contro i 4 che gli sono stati inflitti. Secondo la ricostruzione dell’accusa, l’imputato aveva rubato 20 euro dallo zaino di una studentessa. La vittima cercò di filmare la scena con il cellulare, ma fu spinta per terra. Sul bus della linea 101 era presente Giovanni Cici che è finito sotto processo. L’avvocato Alessandro Musso è riuscito a dimostrare che non ebbe alcun ruolo nella rapina ed è stato assolto.

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17 Dicembre 2023, 06:50

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