PALERMO – I due dilemmi di ogni anno concentrati in una sola persona. Stefano Sorrentino resta o va via? E il capitano, rinnova o lascia in scadenza? Due storie che negli ultimi anni si sono trasformate nei tormentoni di mercato per il Palermo, così come rischiano di diventarlo al termine di questa stagione. Il club di viale del Fante e il suo portiere non hanno ancora raggiunto un accordo per prolungare il contratto in scadenza nel giugno 2016 e il futuro non sembra ancora essere definito, né in un senso, né nell’altro. Una fase di stallo che però va sbloccata il prima possibile, per evitare un secondo caso Barreto.
La prima offerta presentata dal Palermo è stata rispedita al mittente. Una proposta di spalmatura che avrebbe praticamente dimezzato l’attuale stipendio del capitano rosanero, alla quale il giocatore ha risposto di no. Da lì ad oggi, la trattativa non ha fatto progressi, col club che non ha presentato ulteriori offerte e il portiere che non ha intenzione di decurtare in una maniera così netta il proprio ingaggio. Le prestazioni viste sul campo, d’altronde, sono tutte dalla sua, a dispetto di un’età che non sta minimamente pesando sul suo rendimento.
Sviluppi nell’immediato futuro non dovrebbero essercene. Il procuratore di Sorrentino, l’ex portiere Alberto Fontana, sarà a Palermo in settimana, ma di certo non per discutere col club rosanero del nuovo contratto del suo assistito. D’altronde, i vertici del Palermo si troveranno in Friuli, così come il capitano, dato che al momento le beghe contrattuali sono l’ultimo dei pensieri nello spogliatoio rosanero. C’è una crisi da risolvere e una trasferta a Bologna da preparare, senza farsi influenzare o distrarre da eventi esterni.
La permanenza di Sorrentino resta dunque un enigma. Ciò non fa che rafforzare la “maledizione” del capitano in scadenza di contratto: da quando il Palermo di Zamparini ha trovato la Serie A per la prima volta, solamente un capitano ha salutato la Sicilia con un contratto ancora in vigore (Barzagli ceduto al Wolfsburg nel 2008, ndr). Da Zauli a Barreto, passando per Corini, Liverani e Miccoli, quella fascia ha faticato a trovare un padrone fisso. Sorrentino adesso è ad un bivio, tra l’essere il primo capitano a terminare la carriera e Palermo e confermarsi l’ennesimo capitano ad andare via a parametro zero.