06 Febbraio 2022, 20:06
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PALERMO – Ricordate i momenti bui legati al lockdown o al coprifuoco? Per alcuni non è ancora passato. In particolare i commercianti di Palermo che devono fare i conti con la poca voglia di uscire o far shopping dei loro concittadini.
Come vi abbiamo già raccontato i ristoratori hanno registrato un netto calo del fatturato dovuto alla mancanza dei clienti impauriti dal maledetto covid che non lascia tranquillo nessuno ma che, per fortuna, con i vaccini sta vedendo diminuire la propria carica virale.
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Tra le categorie più colpite c’è anche il settore dell’abbigliamento che, nonostante il Natale e stagione dei saldi invernali, non è riuscito a ripartire con slancio e Francesco Provito, che gestisce un’attività in centro città, lo definisce proprio “un coprifuoco silenzioso“, dal quale spera di uscirne il prima possibile “dal punto di vista sanitario che economico perché sta diventando una situazione davvero insostenibile“.
Anche Mario Dell’Oglio lo definisce un “periodo complesso“ che è legato ai numerosi casi di positività riscontrati durante le festività natalizie e che “ha creato moltissima discontinuità e questo ha creato una sorta di lockdown naturale, con pochissima gente in giro per paura di essere contagiata o perché positiva. Questo – ha spiegato dell’Oglio che gestisce una storica attività in centro città – ha creato discontinuità ma ha mantenuto una importante voglia di riappropriarsi della vita e di acquistare. Abbiamo avuto giorni di calo e altri di picchi di afflusso“.
“Gli affari stanno andando malissimo perché l’economia è ferma, la gente ha paura di andare in centro e fare shopping. Più si parla di positivi e negativi più la gente ha paura. I saldi sono stati inesistenti“. Così Gaetano Provito che gestisce un negozio di abbigliamento in una della vie principali di Palermo.
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06 Febbraio 2022, 20:06
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