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Palermo, inaugurato Anno Accademico, Casellati: ‘Ateneo lungimirante’

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10 Gennaio 2022, 11:36

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PALERMO – Inaugurato l’Anno Accademico 2021-2022 dell’Università di Palermo al Teatro Politeama. Tra i partecipanti il presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati.

“L’emergenza sanitaria da Covid-19 ha dimostrato, plasticamente, quanto il futuro dell’umanità sia nelle mani del progresso scientifico. In risposta alla pandemia si è realizzata una rete globale di centri e progetti di ricerca che in tempi record ci ha offerto risultati sorprendenti sia sul terreno della vaccinazione, sia su quello delle terapie anti-Covid”.

“Tanti sono i successi internazionali raggiunti grazie all’Italia. Laboratori e poli di ricerca delle Università, come Palermo, sono stati in prima linea accanto ai migliori centri internazionali nella corsa al vaccino e nella sperimentazione di nuovi test diagnostici e protocolli assistenziali. Successi – sottolinea – ottenuti anche per la scelta di questo Ateneo di investire strategicamente sul merito. Lungimirante in questa prospettiva la decisione di ridurre le tasse universitarie e di sostenere, anche sul piano economico, gli studenti più meritevoli, contribuendo da un lato a rimuovere le barriere sociali ed economiche nell’accesso all’alta formazione e dall’altro a contrastare l’emigrazione studentesca“.

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“L’Università di Palermo è un chiaro esempio di sinergia tra l’Italia del sapere e l’Italia del fare. Ha saputo, in una prospettiva di crescita e progresso comune, calarsi nei problemi della quotidianità e costruire solide collaborazioni con il tessuto civile e produttivo. Promuovere il merito – sottolinea il presidente del Senato – significa anche fare emergere, attraverso una virtuosa competizione, genio, creatività e impegno, operando nell’interesse della collettività, che per crescere deve stimolare le proprie migliori energie. In questa direzione l’Università di Palermo ha saputo trasformare il proprio Ateneo in ‘Multiversità’, secondo la formula coniata nel 1963 da Kerr, docente di relazioni industriali a Berkeley e Rettore dell’Università della California, producendo un sistema virtuoso di relazioni tra Università, società civile e mondo delle imprese”.

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“Alcuni esempi dei tanti benefici che possono derivare da un ruolo sempre più attivo dei nostri Atenei nei processi di sviluppo socio-economici, culturali e di crescita dei territori. Costruire un modello di sviluppo post-pandemico efficace e durevole nel tempo significa andare oltre le certezze e conoscenze attuali. Significa osare, con coraggio e consapevolezza. È una sfida innanzitutto culturale, che affida ai nostri atenei e poli scientifici il ruolo di apripista. È per questo – conclude il presidente del Senato – che il PNRR costituisce una grande occasione di rilancio delle Università destinando 10,63 miliardi di euro al loro sviluppo. Risorse che alimenteranno le funzioni strategiche dei nostri Atenei, perché dare fiducia alla scienza, alla ricerca, alle ambizioni, all’intelligenza e alla creatività delle nuove generazioni significa porre le fondamenta di un Paese più forte, competitivo e ricco di opportunità”, conclude.

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10 Gennaio 2022, 11:36

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