Cronaca

“Mi consuma una figlia”. Il pentito ‘blocca’ i fidanzati, scoppia il caos

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07 Aprile 2024, 06:50

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PALERMO – Storie di relazioni sentimentali turbolente e osteggiate. Di padri preoccupati per le frequentazioni dei figli e di discussioni che degenerano nella violenza. C’è anche un episodio che non riguarda direttamente Cosa Nostra, ma che diventa di interesse mafioso nei verbali del nuovo pentito di Brancaccio Rosario Montalbano.

Tonino Giuliano, fratello di Giuseppe, storico esponente della mafia di Ciaculli, era andato a chiedere un favore a Montalbano: “Mi dice siccome c’è mia figlia che si sente con un nipote, suo di Ciccio Macaluso… però io a mia figlia non lo voglio che si mette con questo perché immediatamente questo mi consuma una figlia”. Bisognava avvertire Macaluso affinché “gli dice a suo nipote che evita di chiamare a mia figlia”.

E così Montalbano fece, tra un impegno del pizzo e l’altro. Solo che invece di risolvere la faccenda scoppiò il caos: “Un giorno dopo qualche settimana mi chiama Francesco Macaluso…”. Era successo un guaio “nel parcheggio di Carmelino che sarebbe il cognato di Tonino”. Montalbano si precipitò sul posto “e vedo tutta confusione e vedo a Carmelino che si metteva tipo la mano nel fianco come se già lo avevano pestato… addirittura pensavano che questa cosa partiva da me, gli ho detto vedi che non l’abbiamo mandati noi”.

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“Il fratello di Francesco Macaluso con i suoi nipoti…” erano andati a discutere la cosa, solo che “suo cognato ci ha dato uno schiaffo a sua nipote e suo padre impazzì”. Insomma Francesco Macaluso non era riuscito a sistemare la faccenda e “ora loro vogliono soddisfazioni”. Chi? “I Sacco quelli che hanno subito legnate”. Storie di relazioni turbolente. Uno spaccato di vita svelato da Montalbano, fra un’estorsione e l’altra, fra un carico di droga e l’altro.

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07 Aprile 2024, 06:50

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