PALERMO – Misilmeri si prepara a dare l’ultimo saluto a Francesco Costa, il ragazzo di 19 anni che ha perso la vita in un incidente sulla Palermo-Agrigento, all’altezza dello svincolo per Villabate. La comunità è molto provata, ancora incredula di fronte alla tragedia che ha colpito la famiglia del ragazzo che si era diplomato all’Istituto tecnico industriale Alessandro Volta di Palermo e lavorava come animatore.
“Oltre al dolore una spesa insostenibile”
Per dare supporto ai genitori in questo momento di dolore, è stata avviata una raccolta fondi in vista dei funerali, che si terranno nel pomeriggio di sabato 8 febbraio, nella chiesa madre di Misilmeri. “Francesco ci ha lasciati improvvisamente a causa di un incidente stradale lasciando un dolore incolmabile – scrive Riccardo Cannella sulla pagina di “gofundme” dedicata alla gara di solidarietà -. Una vita spezzata a 19 anni e dei genitori ancora increduli si trovano ad affrontare oltre al dolore una spesa insostenibile”.
La raccolta fondi per la famiglia di Francesco
“Per aiutare la mia famiglia sto creando questa raccolta fondi, nonostante niente ci possa ridare indietro il nostro Francesco”. E aggiunge: “I suoi sorrisi e le sue risate e il suo modo di fare sempre scherzoso non verranno mai dimenticati. Un ragazzo d’altri tempi, in gamba e pieno di vita, gentile e sempre disponibile con tutti. Francesco era uno studente universitario e durante l’estate lavorava come animatore nei villaggi. Ha lasciato un bellissimo ricordo nella memoria di tutti noi”.
“Niente sarà più lo stesso”
Decine di persone hanno già donato, in tanti continuano a lasciare messaggi di profondo cordoglio per la giovane vita spezzata. “E’ arrivata la terribile notizia attraverso un messaggio che ha bloccato il regolare flusso della mia giornata – scrive Cristina, una parente -. Francesco, il figlio di Maurizio è morto in un incidente stradale. Improvvisamente il cervello cercava di stravolgere la realtà allontanado il pensiero da mio cugino finché, di botto, si è fermato e le lacrime hanno cominciato ad inondare il mio viso”.
“Pensavo ai miei cugini – aggiunge -. i genitori di Francesco, Maurizio e Francesca, e al loro straziante e devastante dolore. Niente sarà più lo stesso. L’ordine naturale del flusso della vita è stato stravolto lasciando una famiglia raggomitolata nel dolore, nel silenzio e nello sgomento. Silenzio infinito: nessuna parola, nessun gesto, niente ha un senso. Francesco non c’è più: una vita spezzata ha creato un vuoto incolmabile. Francesco riposa in pace”.