PALERMO – Una raffica di sanzioni, ordini di allontanamento e denunce. I parcheggiatori sono ancora una volta sotto la lente d’ingrandimento delle forze dell’ordine: tre i blitz dei carabinieri in sei giorni, per un totale di 87 abusivi sorpresi mentre chiedevano una “cosa a piacere” agli automobilisti.
Si tratta di una somma compresa tra uno e due euro, un vero e proprio “obolo” per lasciare l’auto in un posto ritenuto sicuro. I militari hanno battuto palmo a palmo le zone più bersagliate, quelle in cui la presenza dei posteggiatori è quotidiana nonostante le multe, i Daspo o addirittura gli arresti.
I controlli si sono concentrati nel centro storico, dalla Cala a piazza Marina, da piazza Borsa a piazza Verdi e via Volturno. Si sono poi estesi in viale del Fante nella zona dello stadio, fino alla stazione centrale. Abusivi sono stati individuati anche in via Messina Marine – dalle parti dell’ospedale Buccheri La Ferla – e in via Volturno, piazza Unita’ D’Italia, viale Campania, via Cavour, via Enrico Albanese, piazza Sant’Oliva, viale Croce Rossa, via dell’Autonomia Siciliana, via Sciuti, via Principe Di Villafranca e altre traverse della centralissima via Libertà.
Insomma, da un capo all’altro della città, l’esercito dei parcheggiatori non trascura alcuna zona, specie quelle in cui si trovano, scuole e uffici pubblici. Aree in cui, puntualmente, la maggior parte di coloro che vengono multati, torna alla carica. Ne sa qualcosa una dipendente dell’ ufficio postale di via Alcide de Gasperi: “Qui i posteggiatori sono stati sanzionati spesso, i loro soldi sono stati sequestrati. Speriamo sempre sia la volta buona, ma dopo pochi giorni tornano sul posto. Multe e avvertimenti? Se ne infischiano. E chi lavora in zona subisce continuamente minacce e ritorsioni degne del meccanismo che innesca il pizzo”.
Un fenomeno che si diffonde ad una velocità costante e che nell’ultima settimana ha reso necessarie sanzioni per quasi sessantamila euro. Le multe vanno infatti da settecento a mille e 750 euro, mentre la denuncia scatta nel caso in cui l’abusivo venga individuato nuovamente sul posto dopo il Daspo urbano. Quest’ultimo prevede il divieto di accesso alle aree fino a sei mesi. Ma nei guai sono finiti anche tre automobilisti, sorpresi mentre lasciavano in custodia il proprio mezzo ai parcheggiatori. In questo caso è scattata la contravvenzione per incauto affidamento.
L’incubo-parcheggiatori non ha risparmiato, specie nei mesi estivi, le borgate marinare. Stanchi di insulti, intimidazioni e minacce, i residenti e i commercianti di via Piano Gallo, a Mondello, hanno più volte segnalato la presenza di almeno sei abusivi. Poche settimane fa, vicino all’ingresso per la Riserva di Capo Gallo, uno di loro ha bloccato con una macchina quella di un uomo che doveva andare via: poco prima si era opposto al pagamento di due euro. Per riportare la calma è stato necessario l’intervento della polizia.
Giovedì notte un altro grave episodio nel centro storico. Due giovani sono stati minacciati di morte e poi picchiati da due uomini e una donna. Padre, figlia e convivente, avrebbero preteso con la violenza dei soldi per lasciare l’auto, di fronte al “no” dei ragazzi, è esplosa la violenza. Tutti e tre, poco dopo rintracciati dai carabinieri, sono stati arrestati per tentata estorsione aggravata in concorso.