Il nuovo centravanti del Palermo Joel Pohjanpalo si presenta. Dalla sala stampa del centro sportivo di Torretta, l’attaccante dei rosanero, che ha scelto la maglia numero 19, ha risposto alle domande dei giornalisti presenti. A partire dagli applausi dello scorso anno dei tifosi presenti al “Barbera” quando Pohjanpalo fu sostituito e vestiva ancora la maglia del Venezia.
“È un ricordo straordinario della mia carriera da calciatore e da uomo. Gli applausi di 30 mila persone mentre quel giorno ero un avversario sono stati indimenticabile. È incredibile pensare come vanno le cose della vita, ora sono qui dopo alcuni anni. Dopo la partita mi hanno chiesto se mi sarebbe piaciuto giocare qui e io dissi di sì”.
“È risaputo che con la città di Venezia e con i tifosi il mio rapporto è stato eccellente. Ero il capitano in Serie A. Tuttavia le cose cambiano, quando mi è arrivata la proposta del Palermo ci ho riflettuto perché avere una prospettiva a lunga scadenza è una cosa importante per un giocatore della mia età. Mi sono confrontato con la mia famiglia e i miei conoscenti. È stata una scelta difficile ma eccellente per la mia carriera, avrò la possibilità di dare il mio contributo, spero che il Palermo possa tornare in Serie A e io vorrò esserci”, ha aggiunto il centravanti.
Poi un commento sulla sua nuova squadra: “Ho già fatto due allenamenti con la squadra. La qualità è altissima, è davvero una buona squadra e ci sono degli ottimi giocaotri. Sappiamo che per ottenere i risultati il lavoro deve essere umile e giornaliero sul campo. La partita di domenica (contro lo Spezia, ndr) è difficile, spero di poter dare il mio contributo subito. Dionisi e lo staff hanno qualità altissima, così come la struttura. Il City Group ha fatto uno sforzo importante. Sono felice di essere qui. Speriamo di ottenere un buon risultato domenica in un momento difficile per la squadra”.
“Prima della gara con l’Udinese ho salutato i compagni, è stato un momento di grande emozione per me. Nel calcio le cose cambiano velocemente, bisogna andare avanti e pensare alla carriera, a quello che ancora posso fare. L’idea di poter rappresentare i colori rosanero è una grande emozione – ammette Pohjanpalo -. L’accoglienza dei tifosi mi ha fatto molto piacere, è stata straordinaria. Avere tutte quelle persone che mi aspettavano, tra i quali anche alcuni finlandesi, mi ha dato molta emozione. Centinaia di persone che gridano il tuo nome è un sogno per un calciatore”.
“Ho conosciuto Brunori il primo giorno, è un grande giocatore e un ottimo attaccante. Sul campo abbiamo subito legato, non è cosa da poco. Ci sono altri attaccanti in squadra, penso che la competizione aiuta a tirare fuori il meglio. C’è un bel clima di collaborazione. I tifosi si aspettano i miei gol, spero di farli per loro e per la squadra. Il numero di maglia? Il 20 è sempre stato il mio numero ma qui non era libero. Ho preso il 19 perché lo usavo ad Amburgo. Ho inoltre scoperto che ha un grande valore simbolico a Palermo, con Schillaci, un eroe. Sono orgoglioso di aver scelto il 19″, ha spiegato l’attaccante.