PALERMO – Parola ad Edoardo Soleri. L’attaccante del Palermo, dopo il pareggio contro il Cittadella, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni ufficiali del club rosanero. Diversi i temi trattati dal calciatore romano, dal campo e dal momento della squadra siciliana fino al suo rapporto con il capoluogo siciliano. “Sabato a Cittadella è stata una partita difficile, perché comunque la Serie B è un campionato complicato. Siamo partiti sotto di due gol, ma siamo stati bravi a saper rimontare fino al 3-2 per noi. Peccato perché alla fine hanno fatto il 3-3 che ci ha tagliato un po’ le gambe, meritavamo qualcosa in più. Nelle ultime due gare abbiamo raccolto meno di quello che meritavamo. Tra Pisa e Cittadella, anche se alla fine contro i veneti non siamo partiti benissimo, abbiamo saputo riprendere la partita da grande squadra e secondo me meritavamo di più”
“Sono contento di aver fatto assist a “Kekko” (Di Mariano, ndr) perché penso che sia un giocatore molto importante per noi e sono contento per lui che abbia fatto questa doppietta – prosegue Soleri -. Io sono un attaccante e cerco sempre di segnare, ma far segnare è un’altra cosa che mi piace tanto. Penso che dare la soddisfazione ad un compagno di fare gol sia una cosa molto bella. Siamo reduci da cinque risultati utili consecutivi e ci avviciniamo al nostro obiettivo prefissatoci. Sappiamo che Palermo è una piazza che sogna in grande e noi per primi sappiamo di essere una squadra forte. Quindi crediamoci fino alla fine e cerchiamo di arrivare alla fine con più punti possibili per provare a sognare insieme. Contro il Modena sarà una partita difficile, è una squadra forte come tutte le altre. Prepariamo la partita al meglio cercando anche di recuperare. In casa con lo stadio pieno, però, avremo una spinta in più per tornare alla vittoria. Anche a Cittadella c’erano tanti tifosi ma non è la prima volta, ovunque giochiamo sembra di essere in casa. Siamo orgogliosi di questo e speriamo di regalare una grande soddisfazione ai tifosi”.
PALERMO, TRA SQUADRA E CITTÀ
RENDIMENTO
“I due gol realizzati fino ad ora sono stati importanti, ma per me viene prima il bene della squadra. Cerco di dare il massimo per aiutare i compagni, sono contento per i gol ma continuo a lavorare per dare il meglio. Siamo tutti titolari come dice il mister. Sia l’anno scorso che quest’anno i subentrati sono sempre pronti, tutti si allenamento al massimo, anche i nuovi calciatori. Penso che la forza di questa squadra sia proprio il gruppo, che è unito e lavora e ha voglia di raggiungere gli obiettivi prefissati – ammette l’attaccante del Palermo -. Il mio rapporto con Corini è ottimo, lo stimo molto e mi ha insegnato molto in questi mesi, anche quando magari giocavo meno. Mi ha fatto sempre lavorare, cercando di tirare da me il massimo per farmi trovare pronto. Piano piano sto trovando un pò più di spazio, però questa è la dimostrazione che tutta la squadra lavorando bene può ritagliarsi il suo spazio. In attacco c’è molta qualità e la concorrenza penso che possa fare bene alla squadra, ti stimola a dare sempre qualcosa in più”.
CON I COMPAGNI
“Personalmente ho un bel rapporto con tutti, Vido lo conosco da tanti anni perché abbiamo insieme il settore giovanile della Nazionale passando tanti bei momenti, anche Di Mariano ha fatto tutto il settore giovanile della Roma con me – dice il centravanti dei rosanero in merito al rapporto con i compagni di reparto -. Brunori lo conosco dallo scorso anno, ho un rapporto speciale perché abbiamo entrambi due cani che spesso facciamo giocare insieme e siamo in camera insieme in tutti i ritiri. Anche con Tutino, che è arrivato da poco, ho un buon rapporto, è un bravissimo ragazzo con il quale ho legato tanto. E’ proprio un ragazzo simpatico e di cuore, si è fatto voler bene fin da subito”.
TIFO E NON SOLO
Chiosa finale sulla città e sul popolo palermitano da parte di Edoardo Soleri: “Palermo mi ha accolto subito alla grande fin dallo scorso anno. Mi trovo veramente bene, sia io che la mia compagna. Viviamo a Mondello e credo che vivere a due passi dal mare sia una cosa incredibile. Spesso e volentieri porto in spiaggia il mio cane, la gente mi ferma e mi fa capire l’amore delle persone alla città e alla squadra. Sono innamorato di tutto qui, dalla gente al cibo, che è veramente buonissimo, alla storia. Sono riuscito a visitare diverse chiese della città che sono davvero spettacolari, quindi penso che Palermo sia una città che non ha nulla da invidiare alle città più belle del mondo”.