PALERMO – Muoversi in fretta ma con oculatezza di spesa, sfruttando prestiti e pagamenti dilazionati nel tempo, alla ricerca di calciatori che conoscono bene le insidie della serie A e siano, allo stesso tempo, pronti per rendersi utili alla causa del Palermo per raggiungere una salvezza difficile ma non impossibile. Con queste indicazioni Nicola Salerno, nuovo uomo mercato dei rosanero, sta già lavorando dal momento del suo arrivo in Sicilia, il quarto dopo le precedenti esperienze con Licata, Messina e Catania, per consegnare ad Eugenio Corini i rinforzi che servono al tecnico bresciano per tentare l’impresa della permanenza nella massima serie.
Tanti i nomi che gravitano dunque intorno ai siciliani grazie all’impulso dato dall’ex dirigente di Leeds e Watford che, nonostante le sue ultime stagioni trascorse in Inghilterra, ha riattivato i suoi canali in Italia grazie anche all’amicizia che lo lega alla famiglia Pozzo, proprietaria proprio del Watford ultimo club in cui ha lavorato come ds, e che potrebbe aprire un canale preferenziale fra i rosa e l’Udinese. Negli ultimi giorni infatti diversi calciatori della società bianconera, che hanno trovato poco spazio fino ad ora in Friuli, sono stati accostati al rosanero. Fra questi il difensore centrale Angella, l’esterno sinistro Ali Adnan (il cui arrivo spingerebbe Aleesami verso una cessione in Inghilterra o Turchia) e la punta croata Perica con quest’ultimo però che avrebbe già rifiutato un trasferimento in Sicilia.
La volontà di Salerno, che in questi giorni ha comunque registrato l’ingresso del centrale bosniaco Toni Sunijc tramite il canale che il patron Zamparini intrattiene con l’intermediario Curkovic, è quella di portare in rosanero calciatori con molta esperienza che possano entrare da subito negli automatismi della difesa, reparto che necessita di correttivi con maggior urgenza. Ecco che in tal senso il nome del 33enne Nicolas Spolli del Chievo, che Salerno ha conosciuto nella sua esperienza tra le fila del Catania, e di Emanuele Terranova del Sassuolo (29) potrebbero rivelarsi più di semplici voci. L’argentino e il ds hanno avuto infatti diversi contatti e adesso si attende una risposta in breve tempo del difensore mentre per l’ex Primavera rosanero originario di Mazara dovrebbero esserci pochi ostacoli vista la volontà del calciatore di trovare maggior spazio. In alternativa a Spolli i rosa tengono nel mirino anche l’albanese Aylin Ajeti (23) del Torino che arriverebbe con la formula del prestito e non, come paventato in un primo momento, con uno scambio alla pari con il rosanero Edoardo Goldaniga.
Il milanese, considerato fra i cedibili già in questa finestra invernale, difficilmente lascerà la Sicilia a meno che non arrivi un’offerta vicina ai cinque milioni di euro. Chi invece è con le valigie pronte è Oscar Hiljemark, direzione Ucraina. Lo svedese infatti dopo l’interessamento della Roma, rivelatosi solo un sondaggio, è difatti ai dettagli per il suo trasferimento alla Dinamo Kiev (al Palermo 2,8 milioni che arriveranno a 3 con vari bonus, ndr). Per l’altro svedese Robin Quaison, che andrà in scadenza di contratto il prossimo giugno, il discorso è molto diverso visto che sull’ex Aik Solna c’è da registrare l’interesse di una squadra diversa quasi ogni giorno. Le ottime prestazioni messe in mostra dal numero 21 sotto la gestione Corini ha portato attualmente il Birmingham di Gianfranco Zola e la Sampdoria allo scoperto, con Quaison che preferirebbe i blucerchiati agli inglesi che giocano in Championship.
Fra le pretendenti al classe ’93 c’è da registrare nelle ultime ore anche l’inserimento di Anderlecht e Roma, con belgi e capitolini che preferirebbero però aspettare giugno in caso di naturale scadenza del contratto. Il Palermo dal canto suo, così come dichiarato da Salerno nella sua conferenza di presentazione, farà di tutto per puntare ad un rinnovo contrattuale che serva al club siciliano per non perdere l’investimento fatto ormai tre stagioni fa per il trequartista. A centrocampo infine il nuovo ds proverà a strappare alla concorrenza del Crotone l’interista Assane Gnoukori (20) facendo leva, anche in questo caso, sulle poche presenze collezionate dall’ivoriano prima con De Boer e adesso con Pioli in panchina.