PALERMO – Conquistata la promozione in Serie B il Palermo pensa già al futuro. L’attuale proprietà ha la necessità di passare la mano o, quantomeno, immettere nuova liquidità all’interno della società per proseguire il cammino intrapreso nel 2019. Le offerte non mancano, su tutte quelle avanzate dal City Football Group e dall’americano James Pallotta.
CITY GROUP
La holding che fa capo allo sceicco Mansur, nella cui orbita oltre al Manchester City vi sono altri club sparsi in giro per il mondo, tratta con Mirri da ormai diversi mesi e la trattativa è in fase parecchio avanzata, con tanto di lettera di intenti firmata, ma ancora non si è arrivati al closing definitivo. Gli emissari del gruppo sono stati in città diverse volte cogliendo il potenziale effettivo dell’affare, in una piazza che ha grande entusiasmo e voglia di calcio.
PALLOTTA
Dall’altra parte c’è James Pallotta, ex proprietario della Roma. Anche lui, come il City Group, ha messo gli occhi sulla società rosanero da parecchio tempo e, dopo qualche mese senza interlocuzioni, adesso è tornato alla carica con una nuova proposta. “Congratulazioni al Palermo per il grande traguardo. E’ un altro passo avanti verso il proprio posto, il ritorno in Serie A”, ha scritto su Twitter l’americano dopo la promozione in Serie B della squadra di Baldini.
MIRRI
La posizione di Mirri è quindi parecchio complicata, col numero uno rosanero che è attualmente a Milano per provare a sciogliere alcuni nodi, mentre intanto c’è da preparare la prossima stagione e rispettare le prime scadenze. Su tutte quella del 22 giugno, data che segna il termine ultimo per l’iscrizione al campionato di Serie B. Due offerte importanti sul tavolo: quella del City Group che vorrebbe dire ‘rivoluzione’ e quella di Pallotta che potrebbe rappresentare una sorta di continuità, con la conferma – quasi in toto – dell’intero attuale organigramma, allenatore e direttore sportivo compresi.