CATANIA – Indagine archiviata per il consigliere comunale Riccardo Pellegrino. Il giovane politico catanese nel 2015 era finito, insieme ad altri nomi dell’assise cittadina, nel ciclone della relazione dell’Antimafia Regionale che parlava di “parentele” sospette con indagati e imputati in inchieste e processi riguardanti la criminalità organizzata. La Procura di Catania ha svolto indagini e raccolto dichiarazioni anche di collaboratori di giustizia. Le risultanze investigative però non hanno portato elementi sufficienti per poter affrontare un processo e la Procura ha chiesto al Gip di Catania di archiviare il procedimento. Richiesta che è stata pienamente accolta, come evidenziano in una nota stampa gli avvocati Giuseppe Rapisarda e Luca Mirone, difensori del consigliere comunale Riccardo Pellegrino che “esprime piena soddisfazione per l’archiviazione disposta dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Catania in relazione ai fatti contestati”.
“A seguito di articolate indagini, durate svariati mesi, sia la Procura che il Giudice hanno ritenuto non sussistere elementi o profili di rilievo penale all’attività politica del Pellegrino, il quale, peraltro, ha sempre manifestato piena fiducia nell’operato della magistratura”, scrivono ancora l’avvocato Mirone e Rapisarda. “La recente archiviazione conferma, ancora una volta, la correttezza del nostro assistito nello svolgimento della propria attività politica”, chiosano i due legali che annunciano a breve una conferenza stampa sull’argomento.