Parla il sindaco di Lampedusa: "Lo Stato ci aiuti a governare dramma"

Parla il sindaco di Lampedusa: “Lo Stato ci aiuti a governare dramma”

"Chiedo a Piantedosi Zona franca e assunzioni al Comune". Così Filippo Mannino
EMERGENZA SBARCHI
di
3 min di lettura

AGRIGENTO – “O lo Stato ci aiuta, con misure concrete e strutturali e stabili, a governare questo dramma umano o lo Stato ci deve esentare da tutte quelle che sono le incombenze che derivano dalla gestione dei flussi migratori e deve tenere Lampedusa indenne da quelli che sono i danni”. Lo ha detto il sindaco delle Pelagie, Filippo Mannino, giungendo ad Agrigento dove, in Prefettura, alle 15, si terrà il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica alla presenza del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.

Mannino: “Sono il sindaco non di 6mila abitanti, ma di circa 20mila”

“Da quando mi sono insediato – ha aggiunto – sono il sindaco non di seimila abitanti, ma di circa 20mila, considerando i transiti che abbiamo avuto su Lampedusa. Voglio fare il sindaco in maniera tranquilla, per la mia gente, per i diritti e le esigenze dei miei concittadini che sono trascurati da circa 30 anni, da quando appunto c’è l’emergenza immigrazione”.

“Il Governo ci deve consentire di poter assumere personale”

“Il Governo ci deve consentire di poter assumere personale: ho 15 dipendenti in tutto e metà di questi impiegati sono quotidianamente impegnati a risolvere questioni e problemi dell’hotspot, ad iniziare dall’ufficiale di Stato civile che è perennemente impegnato a fare pratiche per le vittime. Ma anche l’ufficio tecnico è sistematicamente impegnato con problemi per spazzatura, reflui fognari dell’hotspot e barchini sparsi ormai su tutte le nostre coste che sono deturpate”, ha aggiunto il sindaco di Lampedusa e Linosa.

“Servono risorse economiche”

“Oltre a poter assumere personale ci servono risorse economiche – ha continuato Mannino – che devono essere anticipate. Non posso vincolare tutte le risorse del nostro bilancio, togliendo servizi ai miei concittadini, ad esempio vincolando somme dei servizi sociali, delle politiche giovanili, delle manutenzione stradale per poter affrontare le spese che derivano dall’hotspot o da molo Favarolo”. Il Comune di Lampedusa e Linosa è sull’orlo del dissesto finanziario, anche a causa della passata gestione amministrativa. “Per scongiurare il dissesto servirebbe almeno un milione e mezzo di euro per andare a coprire il disavanzo che si è accumulato in questi anni – ha spiegato Mannino – e poter operare in serenità. Era una di quelle misure che ci era stata promessa nel ‘pacchetto Lampedusa’ e che spero possa trovare spazio all’interno del decreto ‘Mille proroghe'”.

“Chiedo a Piantedosi Zona franca”

“Chiederò per Lampedusa anche il risarcimento dei danni morali. L’isola ha salvato migliaia e migliaia di migranti nel corso di questi anni e il risarcimento consiste nel fare subito Lampedusa zona franca, come del resto ci era stato promesso”. Lo ha detto, entrando in Prefettura, il sindaco delle Pelagie. L’arrivo del capo del Viminale in Prefettura è previsto alle ore 15. E in piazza Aldo Moro sono già presenti i vertici delle forze dell’ordine.

Ecco chi interverrà

Dopo l’apertura del comitato, da parte del prefetto Cocciufa, è previsto l’intervento del sindaco delle Pelagie Filippo Mannino, del procuratore capo, facente funzioni Salvatore Vella, del comandante del Roan della Guardia di finanza Sicilia, il colonnello Alessandro Bucci, del capo reparto operativo della direzione marittima Cv Luciano Pschedda e del capo della polizia Lamberto Giannini. Le conclusioni saranno affidate al ministro dell’Interno Piantedosi.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI