Parlamento Ue, Annalisa Tardino candidata alla vicepresidenza - Live Sicilia

Parlamento Ue, Annalisa Tardino candidata alla vicepresidenza

Il voto per sostituire Eva Kaili, ex vicepresidente coinvolta nello scandalo Qatargate
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PALERMO – È la siciliana Annalisa Tardino la candidata del gruppo parlamentare ID, Identity and Democracy alla carica di vice presidente del Parlamento europeo resasi vacante dopo l’addio a Eva Kaili, ex vicepresidente coinvolta nello scandalo Qatargate. “Tanta, tanta emozione e infinito onore”, è il commento di Tardino a fronte dell’indicazione del suo nome per il voto, “ancor più – aggiunge – perché il voto per l’ufficio di presidenza arriva nel momento più delicato della vita del Parlamento. Un momento che non riguarda solo la macchina organizzativa della nostra istituzione, ma che assume un significato ben più grande, quello di simbolo del cambiamento, del rilancio dell’immagine del Parlamento europeo, che deve necessariamente riconquistare la fiducia dei cittadini”.

Tardino sottolinea come sia il momento di “dare voce e rappresentanza a tutti i gruppi politici negli organi di controllo del Parlamento, unica istituzione Ue democraticamente eletta. Come noto – spiega infatti -, a oggi siamo l’unico gruppo politico non rappresentato nell’ufficio di presidenza del Parlamento europeo, nonostante il proficuo lavoro portato avanti e il rispetto sempre mostrato nei confronti dell’istituzione che ci onoriamo di rappresentare”.

L’europarlamentare chiede così ai colleghi di continuare “l’opera di apertura alla quale aveva contribuito anche David Sassoli, con il riconoscimento di un ruolo al nostro gruppo nell’ambito del lavoro di riforma del PE, avviato con i focus group, di cui ho fatto parte. Opera di apertura democratica – prosegue -, rilancio di immagine e difesa istituzionale proseguita con l’eleganza, la determinazione e il coraggio delle donne, dalla presidente Roberta Metsola: oggi è grazie a Lei che, con fare da primus inter pares, il Parlamento europeo sta andando orgogliosamente avanti in un mondo post pandemia, durante la guerra in Ucraina e con l’odioso scandalo Qatargate”.

Infine, nel documento di invito al voto Tardino ringrazia il gruppo parlamentera di appartenenza, “la mia delegazione, il capo delegazione Marco Campomenosi, il presidente Marco Zanni per la fiducia e le parole spese nei miei confronti e – conclude la leghista – il nostro leader Matteo Salvini, grazie al quale siedo da tre anni al Parlamento Europeo e mi preparo oggi a questa nuova sfida”.


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Commenti

    Al di là di quello che si può pensare di Salvini, è saggio invitare a seguire le parole del Santo padre ed è innegabile che la classe dirigente siciliana ha lavorato male, specie per acqua e rifiuti. Di contro, la lega ha una lunga tradizione di buongoverno che non può essere solo una coincidenza ma è il risultato di un modo pratico, concreto e coraggioso di affrontare i problemi.

    Quanto detto adesso da Matteo Salvini lo sostiene da sempre Giorgia Meloni ma tutto quello che afferma la leader di Fratelli d’Italia utilizzando le medesime parole ed anche le stesse virgole viene invece considerato irrilevante da parte della stampa nazionale, sarà forse che viene snobbata dai media perchè è una donna?……

    Per Riflessione: Salvini non può risolvere i problemi della Sicilia. Le persone che gli vanno appresso in Sicilia sono politici raccogliticci di piccolo cabotaggio, incapaci di prendere iniziative di alto livello. A Salvini interessa avere mani in pasta nei nostri enti locali, ricordatelo.

    Ma quale riflessione,ne avessimo 100 di Salvini!!!!!!!!!!!!

    Se a tempo debito non avessero rubato alla Sicilia e al sud le risorse economiche dovute, forse non eravamo ancora all’anno zero. Un esempio? Con le risorse dei fondi Fas, anziché realizzare strutture al sud, comprarono i battelli per la navigazione dei laghi del nord e relativi adeguamenti degli attracchi.
    Zitto che è meglio!

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