PALERMO – “L’eolico offshore rappresenta una delle soluzioni più promettenti per raggiungere gli obiettivi che l’Europa si è posta in tema di emissioni. Non è più un progetto futuribile, ma una realtà industriale che può diventare motore di sviluppo sostenibile. Questo governo ha messo al centro un aspetto fondamentale della nostra storica identità: il mare”.
Lo ha detto il commissario straordinario dell’autorità di sistema portuale del mare di Sicilia occidentale, Annalisa Tardino in apertura a Palermo della seconda edizione dell’offshore wind revolution, una due giorni organizzata da Magellan Circle alla presenza di innovatori, istituzioni e aziende provenienti da tutta Europa.
“Le tensioni internazionali hanno ridisegnato le rotte commerciali, accentuando la centralità del Mediterraneo e la Sicilia, con la sua posizione geografica, può farsi ponte tra Europa, Africa e Medio Oriente: non più periferia, ma cuore di un sistema energetico integrato, capace di rafforzare la sicurezza dell’Europa e ridurre la dipendenza da fonti fossili estere – ha aggiunto Tardino – E, in un mondo segnato da crisi energetiche e tensioni geopolitiche, questo significa garantire stabilità, autonomia e autonomia al nostro paese”.
“Oggi occorre più che mai parlare di mare, di porti, di venti, di coste, di istituzioni. La portualità è geopolitica: un porto vivo e ben connesso rafforza l’intero Paese. Ecco perché la Sicilia deve lavorare per diventare il fulcro di una nuova Europa proiettata a sud. È venuto il momento di crederci e di agire di conseguenza in tempi brevissimi”.

