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Palermo, via al piano di pulizia straordinaria della città VIDEO

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12 Settembre 2022, 12:39

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PALERMO – Un piccolo esercito, così potrebbero essere raffigurati i 90 netturbini, 12 operatori per caricare gli ingombranti con 6 autocarri, che avranno a disposizione 3 operatori-autisti di spazzatrici; 7 autocarri a vasca; 3 autospazzatrici; 5 decespugliatori; 5 soffiatori per liberare strade a marciapiedi da foglie e carta e 3 autocompattatori. Questa forza lavoro sarà chiamata alla pulizia straordinaria della città di Palermo, un piano fortemente voluto dal sindaco Lagalla sin dal suo insediamento. 

Il piano elaborato dalla Rap guidata da Girolamo Caruso, in sinergia con la Reset, guidata da Mimmo Musacchia, prevede interventi di spazzamento, diserbo del verde anomalo, sgombero di ingombranti, rimozione dei rifiuti abbandonati. Saranno 60 giorni di lavoro diviso quartiere per quartiere.

Lagalla: “Mi auguro che i palermitani rispettino la propria città“

“La pulizia straordinaria è stata sollecitata dall’amministrazione comunale, dalla Giunta, dal sindaco, dall’assessore, però ciò che è straordinario è una tantum e serviva farlo per dimostrare che si può fare e si sa fare“. A dichiararlo è il sindaco Roberto Lagalla che ha presentato il piano di pulizia della città. “È l’ordinario che va mantenuto e mantenere l’ordinario è dovere di chi ha il compito istituzionale di farlo, ma è anche dovere dei cittadini che devono avere a cuore la propria città e rispettarla, non abbandonano i rifiuti, pagando la tassa di smaltimento dei rifiuti, non usando i giardini come luogo di raccolta di ogni tipo di materiale“. Da parte di Lagalla “l’augurio di una Palermo che può restare pulita se tutti continuiamo a tenerla pulita“.

“Abbiamo fatto di tutto per mettere in condizione la Rap di lavorare in maniera più spedita e funzionale -conclude il primo cittadino -. Abbiamo un progetto per l’allargamento della quota di raccolta differenziata, che passa anche da un potenziamento degli impianti tecnologici della città. Bellolampo dovrà diventare risorsa per questa città, non un problema“.

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Mineo: “Collaboriamo tutti per dare un volto diverso alla città”

“Abbiamo ravvisato, sin dall’inizio, la necessità di dare un segnale alla cittadinanza. Rispondiamo anche a chi non ha il sentimento di tenere la città pulita con dispiegamento importante di forze. Se tutti collaboriamo si può dare una risistemata a tantissime zone della città – a dichiararlo è Andrea Mineo assessore al Comune di Palermo con la delega alle politiche ambientali e al verde urbano -. Per quanto riguarda la Rap si può finalmente chiudere il contenzioso con la vecchia curatela dell’Amia, questo ci permette di liberare circa 50 milioni di risorse e alla fine dell’anno libereremo 47 milioni di euro e, subito dopo, ci permetterà di sbloccare 40 milioni di investimenti di per gli impianti, differenziata e sui centri di raccolta“.

Caruso: “Tutto sarà concluso in 90 giorni”

“Cominciamo dalla parte Nord della città, concluderemo con il dente centrale del Politema e via Libertà“. Lo spiega Girolamo Caruso, presidente della partecipata Rap. “Questi operai dovrebbero concludere tutto in 90 giorni lavorativi. È ovvio che il contributo maggiore sarà quello della gente“.

Il presidente della partecipata ha parlato anche di telecamere dislocate lungo la città per evitare l’abbandono incontrollato di spazzatura: “Le uniche installate sono quella da parte della Rap che hanno permesso di elevare un milione e mezzo di multe per un incasso di circa 570mila euro. Ho proposto, visti i problemi dell’Amministrazione, di anticipare le somme e installare le telecamere“.

Varchi: “Non ci saranno più alibi per nessuno”

“Era necessario dare un segnale importante – ha dichiarato il vice sindaco Carolina Varchi con la delega al controllo delle società partecipate – . Questo piano straordinario è soltanto il primo passo per restituire a Palermo quel decoro e la vivibilità che la capitale del Mediterraneo merita. Abbiamo avviato, nelle ultime settimane, un piano che riguarda tutte le partecipate non solo sotto il profilo del risanamento ma anche sotto gli obiettivi strategici. Le delibere che la Giunta ha approvato – ha continuato il vice sindaco – hanno chiuso delle questioni pendenti da anni e hanno dato a Rap la possibilità di lavorare in maniera migliore. Naturalmente da oggi non ci saranno alibi per nessuno; da un lato il Comune ha il dovere di erogare i servizi ma anche il diritto di maggiori controlli per verificare che i principi di educazione civica diventino regolari in ogni quartiere. Non ci saranno – ha concluso Carolina Varchi – zone di Serie A e zone di Serie B“.

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12 Settembre 2022, 12:39

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