Per avere la certezza di conseguire la patente nautica a Catania bastava rivolgersi a un’organizzazione che, dietro il pagamento di 800 euro, metà prima della prova e il resto all’ottenimento del documento, garantiva il superamento dell’esame. E’ quanto emerge dall’inchiesta della locale Procura della Repubblica sfociata nell’arresto, per corruzione, di un ufficiale della Capitaneria di porto di Catania, eseguito da suoi colleghi, e del capo della presunta organizzazione.
Il Gip ha disposto anche arresti domiciliari e obbligo di firma per altri otto dei 20 indagati complessivi. Sono state le indagini della sezione di polizia giudiziaria della Guardia costiera Catania a permettere di svelare la presunta corruzione. L’ufficiale, secondo l’accusa, veniva fatto conoscere agli esaminandi che poi all’esame, dietro il pagamento di 800 euro, erano certi di ottenere la patente nautica.