PATERNÒ – Convoleranno a nozze tra pochi mesi, eppure il quartiere nel quale andranno a vivere non appare certamente tra i più invitanti. Siamo a S. Antonio. Ecco come si presentava piazza Nino La Russa pochi giorni fa: carcasse di auto, pneumatici, tombini mancanti, detriti vari e, dulcis in fundo, senza illuminazione pubblica.
Le foto scattate dai futuri sposini sono state caricate sul social Facebook coinvolgendo, senza ricevere alcuna risposta, anche il primo cittadino Mauro Mangano. “Ci metteremo in contatto con il sindaco attraverso una nota formale – spiega Salvatore il futuro residente – il degrado che vige in quella piazza ha dell’incredibile, frutto anche dell’inciviltà di qualche residente”.
Così, per accorciare i tempi Live Sicilia ha bussato alla porta del sindaco Mangano mostrando le foto immortalate dai giovani. “Si tratta di un quartiere periferico” esordisce il sindaco. “La piazza dista poche centinaia di metri dal Comune e nella mappa del paese tutto appare tranne che un quartiere periferico – rincalza la futura sposa – ed in ogni caso i cittadini dei quartieri periferici non hanno gli stessi diritti di chi vive in centro?”.
Le polemiche sembrano piuttosto giustificate: oltre a quanto denunciato dagli scatti, la sera prostitute e spacciatori si darebbero l’appuntamento nelle aree circostanti, approfittando del buio, per fare i propri comodi. “Suppongo non uscirò la sera da sola nemmeno per andare a comprare il pane, da qualche tempo – continua la donna – c’è qualcuno che vive all’interno di un’automobile senza ruote lasciata a marcire sul marciapiede, senza considerare i bulli e gli ubriaconi che spassano come se nulla fosse, signor Sindaco ci dica lei come dobbiamo comportarci”.
Il sindaco ai nostri microfoni ha così giustificato la faccenda: “So che in quel quartiere non vive nessuno”. E quando abbiamo fatto presente del contrario Mangano ha spiegato che per l’amministrazione è già un passo avanti dal momento in cui poco tempo fa il degrado era molto più accentuato.
Giustificazioni ovviamente non digerite dai futuri sposi, che – è il caso di dirlo – non hanno scelto volontariamente di vivere in quel quartiere, avendo infatti coronato il loro sogno d’amore grazie alla piccola proprietà di famiglia ubicata sfortunatamente in quella piazza. “La pulizia avviene costantemente – prosegue il sindaco – è doveroso sottolineare che molta gente “distratta” lascia il sacchetto della spazzatura in strada, creando delle mini discariche che nel tempo generano quanto documentato dalle immagini”.
I problemi ci sono, sono tanti, ed è necessario risolverli al più presto. Questi ragazzi quando potranno dormire sonni tranquilli? “Per interventi di questo tipo non posso garantire una scadenza, l’amministrazione ha bisogno di valutare il bilancio di fine anno – conclude il sindaco al quale riusciamo a strappare una mezza promessa – farò in modo, entro l’estate, di restituire al quartiere l’illuminazione pubblica, venuta meno a seguito del furto dei cavi dell’elettricità”.