Pd, colpo di scena |Sospeso il congresso

26 Ottobre 2013, 08:34

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CATANIA – Nessun voto per la scelta del nuovo segretario provinciale del Pd di Catania. Il Congresso è stato sospeso. La notizia arriva ieri in tarda serata, dopo una settimana di ricorsi,contro ricorsi, annullamenti e annullamenti degli annullamenti. Un colpo di scena che lascia tutti spiazzati. Indiscrezioni parlano di un’intesa ritrovata dopo le accese polemiche ed il partito potrebbe avere una sorta di segreteria allargata con tre esponenti a rivestire l’incarico che fu fino all’anno scorso di Luca Spataro. Due sarebbero i candidati che si stavano dando battaglia Jacopo Torrisi e Mauro Mangano, la terza persona dovrebbe essere una sorta di equilibratore tra le due anime del Pd.

Ma queste restano le classiche voci da corridoio. Le risposte si avranno questa mattina alle 11. E’ stata convocata infatti una conferenza stampa con tutti i protagonisti di questo strano, e tutto siciliano, caso targato Partito Democratico.

Ecco il comunicato stampa diramato questa mattina: 

I due candidati a segretario provinciale Jacopo Torrisi e Mauro Mangano hanno deciso di comune accordo di ritirare stamani le proprie candidature e di spiegarne i motivi nel corso di una conferenza stampa congiunta che si terrà questa mattina sabato 26 ottobre, alle 11, nella sede del partito democratico, via Umberto ,268.

Alla luce di tale decisione il coordinatore della Commissione Provinciale per il Congresso Catania, Tuccio Alessandro ha sospeso a tutti i livelli le procedure congressuali, con l’adozione dei provvedimenti conseguenti.

Tale scelta scaturisce dalla necessità di evitare lo svolgimento di un congresso che si stava caratterizzando più per le polemiche e gli scontri che per un confronto utile alla crescita e al rilancio del Partito. L’ esigenza di una ricomposizione unitaria e la volontà di avviare una nuova fase nella vita del Partito ha consigliato ai due candidati, come a tanti dirigenti e militanti che li hanno sostenuti, di privilegiare il lavoro comune per preparare in una fase successiva, ancora da definire, un confronto congressuale più sereno e costruttivo.