Pensionamenti e distacchi | Ecco il piano per le partecipate

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11 Dicembre 2013, 06:15

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PALERMO – Distacchi, pensionamenti, turn over, internalizzazione dei servizi. Queste le chiavi del piano allo studio del Comune di Palermo e che il sindaco Leoluca Orlando ha illustrato a Cgil, Cisl, Uil e Ugl: una road map che non riguarda solo la Gesip, ma tutto il sistema delle partecipate nel suo complesso (quindi anche Sispi, Amap, Amat, Amg e Rap) e che dovrebbe permettere, nel giro di tre anni, di giungere a una soluzione definitiva dei problemi strutturali che affliggono le partecipate.

Il piano si pone due obiettivi: razionalizzare i costi del personale e far gradualmente transitare quello Gesip (1740 unità) nelle varie aziende colmando eventuali carenze attraverso la riqualificazione professionale, mantenendo così inalterato il numero totale dei dipendenti. E se una prima fase prevede l’analisi di risorse ed esigenze (specie verificando in quanti hanno i requisiti necessari al riposo anticipato), la seconda riguarda il ricollocamento dei dipendenti, prepensionamenti ed esodi incentivati. A colmare le carenze saranno, come detto, i dipendenti Gesip: alcuni immediatamente, altri dopo un periodo di affiancamento e formazione. Il tutto passando per il confronto con le organizzazioni sindacali.

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E visto che la mobilità tra le partecipate non è al momento consentita, ecco la formula del distacco che per la prima volta è stata presentata alle parti sociali. Sono in tutto 1.004 (di cui 400 già nel 2014) i dipendenti delle partecipate che potrebbero andare in pensione anticipatamente da qui a tre anni lasciando così il posto a quelli di Gesip: 168 all’Amap, sette alla Sispi, 377 alla Rap, 104 all’Amg e 348 all’Amat. In questo modo, il personale Gesip sarà così riassorbito: 1.004 per i prepensionamenti, 160 internalizzando i servizi di tutte le partecipate, 230 sono accompagnabili alla pensione con Cig in deroga e Aspi tra il 2014 e il 2016 e 350 potrebbero fruire dell’esodo incentivato.

Rigido anche il calendario previsto: entro il 31 dicembre si procederà con la pubblicazione del bando per l’esodo, entro il 31 gennaio si completerà l’analisi della situazione Gesip, entro il 28 febbraio si definiranno le esigenze delle altre aziende, entro il 31 marzo saranno attivate le procedure per i prepensionamenti, entro il 30 giugno l’avvio dei percorsi di outplacement privato (che consiste nell’accompagnare le persone in uscita da un’azienda nella ricerca di nuove opportunità professionali, magari creando anche nuove aziende) e formazione del personale per la ricollocazione nelle partecipate.

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11 Dicembre 2013, 06:15

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