PALERMO – Si va verso una soluzione rapida per il rinnovo dei contratti dei 45 lavoratori co.co.co. dell’assessorato al Territorio e ambiente. I precari nonostante avessero vinto un concorso pubblico non si erano visti rinnovare il proprio contratto dopo l’impugnativa del commissario dello Stato, che aveva considerato non legittimo il rinnovo.
Fin dall’esclusione dei co.co.co. dalla legge emendata dall’Ars i primi di gennaio la questione era stata posta dal leader dell’opposizione Nello Musumeci, che aveva presentato un emendamento trasformato poi in proposta di legge. D’altro lato invece l’assessore all’economia Luca Bianchi aveva sottolineato come la migliore soluzione fosse quella di procedere per via amministrativa. E così sarà: “Abbiamo capito che è soluzione più rapida – afferma Musumeci –, ma chiederemo al governo di riferire al riguardo fra venti giorni. E’ importante che la questione non passi in secondo piano”:
Due le ipotesi al vaglio. Quella maggiormente caldeggiata da Bianchi consiste nell’indire un bando per reclutare personale tecnico a tempo determinato da inserire nel dipartimento ambiente e territorio. In tal caso i lavoratori che hanno già lavorato come cococo avranno un punteggio maggiore nel bando. “Significa tutelare il loro percorso e la professionalità acquisita”, dice Bianchi. L’altra ipotesi invece consiste nel costituire una nuova agenzia regionale che assorba i 45 lavoratori, che sono tutti laureati e hanno svolto incarichi professionali come valutazione d’impatto ambientale e analisi in merito al rischio idrogeologico. La discussione sul provvedimento più adatto da prendere avverrà nel corso della prossima giunta Crocetta, fra giovedì e martedì prossimo. Intanto i lavoratori aspettano, al momento il loro rapporto è scaduto e si attende una mossa dell’esecutivo.
