Sicilia, da Roma ok a norma stabilizzazione precari Asu - LiveSicilia

Da Roma il lasciapassare alla stabilizzazione dei precari Asu

Nel decreto Pa bis il provvedimento che consente l'assunzione definitiva
LA NORMA
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PALERMO – Schiarita sul futuro dei precari Asu siciliani. Il Consiglio dei ministri ha approvato il cosiddetto ‘decreto Pa bis’, all’interno del quale c’è una norma che permetterà alla Regione Siciliana di stabilizzare i lavoratori socialmente utili. Si tratta di più di 4.600 lavoratori, precari da vent’anni negli enti locali e nelle aziende sanitarie della Sicilia.

Lionti: “Riconosciute le tutele ai precari Asu”

Soddisfatta Luisella Lionti, segretaria Generale della Uil Sicilia: “Accogliamo questo provvedimento che riconosce il contratto a chi, pur senza le adeguate tutele, in questi anni ha operativamente portato avanti i servizi e gli uffici – dice Lionti ricordando il percorso dei precari Asu -. Adesso è necessario entrare nel merito e capire le procedure. Ci auguriamo che tutto questo si concretizzi in tempi brevi e che non ci siano blocchi inaspettati. Questi lavoratori attendono da troppo tempo la stabilizzazione”.

Montera Cisl Fp Sicilia: “Piccolo passo in avanti, serve superare limiti assunzionali”

“Apprezziamo la norma approvata dal Consiglio dei ministri nel ‘decreto Pa’ che permetterà agli appartenenti alla platea degli oltre 4mila Asu di essere assunti nel rispetto dei limiti assunzionali degli Enti presso cui sono impiegati”, ad affermarlo è Paolo Montera, segretario generale della Cisl Fp Sicilia, commentando la notizia del varo della norma da parte del governo nazionale. “Si tratta – prosegue il sindacalista – della chiara dimostrazione di quanto sia importante il dialogo tra la Regione e lo Stato, cosa questa da sempre sostenuta dal nostro sindacato”.

“È un piccolo, sebbene storico, passo in avanti”, afferma Montera che spiega: “Se è positivo che si sancisca con una norma nazionale il diritto alla stabilizzazione di questi lavoratori, dopo quasi 25 anni di precariato, è altrettanto vero che il rispetto dei limiti assunzionali non comporterà la stabilizzazione immediata di tutto il personale. Per questo – aggiunge il sindacalista – occorre rivedere la normativa sui limiti assunzionali e stanziare maggiori risorse”.

“L’ok alla norma sugli Asu – conclude poi il sindacalista – non deve fare distogliere lo sguardo dalle altre situazioni di lavoratori ‘deboli’ nel pubblico impiego. Analogo percorso va sostenuto per i precari degli Enti in dissesto, nonché per il riconoscimento dell’integrazione oraria degli ex contrattisti che rischiano di andare in pensione con un trattamento economico inferiore a quello minimo. Va ricordato da ultimo – afferma Montera – come il personale Asu in questi anni ha lavorato senza maturare alcun diritto alla pensione. Un’altra emergenza che occorrerà risolvere all’interno della vertenza Asu”.

Siracusano: “Giusto premio per i precari Asu”

Sorride anche la deputata messinese di Forza Italia, Matilde Siracusano, sottosegretaria ai Rapporti con il Parlamento: “Questi lavoratori hanno combattuto una grande battaglia di dignità e finalmente potranno guardare al futuro con maggior serenità e ottimismo – evidenzia ricordando i precari Asu -. Da anni seguivo questa vicenda, e negli ultimi mesi al governo ho lavorato per raggiungere questo importante risultato. Adesso posso dirlo: ce l’abbiamo fatta. Ringrazio l’Esecutivo e il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, per la sensibilità dimostrata e per aver deciso di sostenere una causa. Davvero una bella notizia per la mia Sicilia”.


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