Perché non leggerete mai | le cronache sul suicidio

di

03 Aprile 2013, 10:25

1 min di lettura

(rp) Un imprenditore si è tolto la vita. Su tutti i giornali, leggete la cronaca particolareggiata dell’evento. Di cui facciamo cenno, solo per spiegarvi perché non abbiamo pubblicato la notizia, né pubblicheremo mai le cronache del suicidio. La scelta degli altri quotidiani è legittima e comprensibile: si tratta appunto di un fatto di cronaca, da raccontare. Noi la rispettiamo, ma pensiamo altrimenti. Pensiamo che in un suicidio più che la notiziabilità conti la riservatezza. Chi si uccide strappa il suo contratto con l’esistenza. E’ un gesto al limite delle parole, più dell’omicidio, più di ogni altra cosa. E noi, davanti a quel confine, preferiamo fermarci in silenzio. Per discrezione. Per non fornire alle anime disperate uno strumento di emulazione. Parleremo e scriveremo del suicidio come problema da risolvere. Ma non racconteremo mai l’ultimo passo di un uomo che si toglie la vita.

Articoli Correlati

Pubblicato il

03 Aprile 2013, 10:25

Condividi sui social