Catania, il pestaggio per farlo ritirare dall’asta: rito abbreviato

Catania, il pestaggio per farlo ritirare dall’asta: rito abbreviato per due

La richiesta dei difensori

CATANIA – Saranno processati a partire dal prossimo 22 novembre. Dovranno comparire in due, Francesco Calanni Pileri e Carmelo Pino, dinanzi al Gup di Catania Luca Lorenzetti, per il rito abbreviato. Sono accusati delle minacce e del barbaro pestaggio, compiuto da picchiatori professionisti, ai danni di un imprenditore di origine egiziana.

Il movente

L’obiettivo, in sintesi, era costringerlo a rinunciare all’acquisto, tramite un’asta, di un vasto agglomerato edilizio. Inoltre i due sono accusati, a vario titolo, di un incendio che fu appiccato in uno degli immobili in cui si trovava la vittima.

I picchiatori

Calanni Pileri era il proprietario del complesso edilizio finito all’asta. È difeso dall’avvocato Francesco Antille. Il presunto complice è Carmelo Pino, colui che per l’accusa avrebbe reclutato i picchiatori. Ieri in aula il processo è saltato, per la richiesta dei difensori di accedere al rito alternativo.

La minaccia

Secondo quanto è emerso, l’imprenditore sarebbe stato colpito selvaggiamente. Lo avrebbero preso a calci e pugni al volto e all’addome. I medici per le botte ricevute dovettero asportagli la milza. Emerse che durante l’aggressione, i picchiatori gli avrebbero urlato: “Tu e tuo figlio se non andate via da qui verrete ammazzati”.

L’incendio

Calanni Pileri e Pino, è emerso lo scorso aprile, per l’accusa stavano preparando un’altra spedizione punitiva. Minacce e intimidazioni nei confronti dell’uomo sarebbero consistite, come detto, anche in un incendio. Per i vigili del fuoco non vi sarebbe alcun dubbio sulla matrice dolosa. La vittima riuscì a salvarsi scappando da una finestra.


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