Ha ucciso l’amica della moglie, si va verso la perizia psichiatrica - Live Sicilia

Ha ucciso l’amica della moglie, si va verso la perizia psichiatrica

La difesa ha chiesto di acquisire tutta la documentazione medica su Piero Maurizio Nasca. Il delitto risale a sabato 10 giugno scorso.

CATANIA. Si va verso una richiesta di perizia psichiatrica per Piero Maurizio Nasca, il cinquantaduenne in carcere perché sabato 10 giugno ha investito la moglie Anna e un’amica di quest’ultima, la sessantanovenne Cettina De Bormida da Centuripe, che è morta sul colpo. La moglie invece è rimasta ferita.

Il difensore di Nasca, l’avvocato Fabio Presenti, non ha presentato ricorso al Riesame. La difesa non ha impugnato, in questa fase, l’ordinanza del gip, che dopo aver convalidato il fermo disposto dalla Procura ha ordinato la custodia cautelare in carcere. Nasca resta in cella, dunque, ma tutte le sue dichiarazioni sono al vaglio della magistratura requirente.

E in questa fase la difesa ha inoltre formalmente chiesto alla Procura di acquisire tutta la documentazione clinica inerente l’indagato. Si cercherà insomma di scavare nella sua mente e approfondire meglio i concetti che ha espresso durante gli interrogatori, rispetto all’origine delle sue azioni.

Dopo aver cercato di spiegare ciò che ha fatto, sostenendo che la povera vittima avesse in qualche modo sobillato la moglie a lasciarlo, ha parlato anche delle cure svolte. Ha detto di esser stato per tre anni in cura al Sert di Giarre e di esser stato ricoverato a Trecastagni.

La difesa, in sostanza, a breve potrebbe chiedere una perizia psichiatrica. L’uomo è accusato di omicidio volontario e tentato omicidio. L’indagine ad ogni modo è ancora aperta. Il Gip nell’ordinanza ha messo nero su bianco di attribuire alcun “rilievo” alla parziale e tardiva ritrattazione dell’indagato. A un certo punto, in pratica, ha detto che non voleva ucciderle ma solo impaurirle.

Secondo il giudice lo avrebbe fatto solo perché in un secondo momento si sarebbe reso conto della gravità delle sue azioni. E se lasciasse il carcere, specie dopo che avrebbe manifestato “delusione” per il fatto che la moglie era fuori pericolo, ci sarebbe il rischio che compisse nuove azioni, dato che Nasca non sarebbe nuovo ad azioni violente.


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