18 Agosto 2018, 19:23
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PALERMO – La Regione amplia agli over 35 i corsi di formazione rivolti ai soli giovani. Per 6mila allievi adulti sarà possibile accedere alla formazione riservata inizialmente ai giovani sotto i 35 anni all’interno del “Piano straordinario per il lavoro in Sicilia ‘Opportunità Giovani’”. Così, i 31mila posti previsti per la “Formazione giovani” (questo il nome della priorità 3 all’interno del piano, ndr.) saranno occupati anche dai meno giovani. Non saranno, però, aperti nuovi corsi di formazione e chi vorrà partecipare lo farà aderendo all’avviso 2.
La decisione del governo regionale arriva alla luce di una nuova analisi del mercato del lavoro. Leggendo i dati sull’occupazione del marzo 2018 si evince che negli ultimi anni sono cambiati profondamente i tassi di disoccupazione delle varie fasce d’età nell’Isola con un innalzamento della disoccupazione fra i lavoratori più avanti negli anni.
Ma se la Regione ha aperto agli over 35 il “Piano giovani”, c’è anche una ragione amministrativa. Infatti, i corsi tradizionali, aperti a tutti, tra ricorsi e contenziosi, sono rimasti bloccati per anni. Nel frattempo la Giunta ha deciso di non fare attendere ulteriormente il bisogni di chi ha superato i 35 anni. Per 6mila lavoratori, così, ripartirà la formazione per consentire il mantenimento o il reinserimento nel mondo del lavoro.
L’ampliamento della platea di possibili alunni, inoltre, si rivolge a quelle fasce sociali per cui è più elevato il rischio di povertà. D’altronde, il piano rielaborato evidenzia l’importanza della continuità fra le politiche del lavoro e le politiche sociali. I corsi saranno perciò rivolti specialmente a coloro che appartengono a “fasce deboli, caratterizzate da condizioni di disoccupazione di lunga durata, bassa scolarità e marginalità sociale”. L’obiettivo è quello di puntare a rendere gli alunni dei corsi capaci di capire di quali competenze hanno bisogno e di che lavoro possono offrire.
Dal 2012, anno a cui si riferiva la programmazione dell’offerta formativa, la disoccupazione è aumentata in tutte le fasce d’età fra i 25 e i 64 anni. I dati usati nel report sono quelli dello scorso marzo. In esso emerge che nella fascia 25-34, il tasso di disoccupazione si assesta al 31,4% ed è aumentato del 4,7%. Nella fascia d’età 35-44 anni l’aumento è pari al 4,9% e così, stando all’ultimo dato, gli inoccupati sono pari al 19,4% dei lavoratori di quella fascia. L’aumento percentuale di disoccupazione nella fascia 46-54 anni è pari al 5% ed equivale a 14,8%. Infine, nella fascia 55-64 anni i non occupati sono pari al 9,7% e l’incremento è pari all’1,4%. Ma se rispetto al 2016 la disoccupazione giovanile migliora e diminuisce di un punto percentuale nelle fasce over 35 c’è un incremento di disoccupazione di uno o di due punti.
Così il dipartimento dell’istruzione e della formazione professionale ha proposto di rivedere il piano per il lavoro “Opportunità giovani”, elaborato nel 2012. Lo scopo è infatti quello di combattere non solo la disoccupazione giovanile ma anche quella, crescente, degli adulti. Il piano per il lavoro “Opportunità giovani” è composto da tre linee di priorità. La priorità 2 chiamata “Giovani in impresa” che finanzierà i tirocini. La priorità 3 per la formazione di giovani ed adulti e la priorità 8, con risorse destinate all’amministrazione regionale per il rafforzamento del piano. La priorità 3 vale 329 milioni di euro pari al 97,8% del piano. Adesso, 204 milioni di euro saranno rivolti alla formazione dei giovani e 125 milioni alla formazione degli over 35.
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18 Agosto 2018, 19:23