Piano rifiuti, il consiglio approva |Polemiche in casa Grande Catania - Live Sicilia

Piano rifiuti, il consiglio approva |Polemiche in casa Grande Catania

La richiesta di sospensione da parte di Castiglione ha permesso a molti di raggiungere l'aula.

palazzo degli elefanti
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CATANIA – E alla fine l’aula votò. Non senza polemiche, né senza prese di posizione da parte di alcuni consiglieri che hanno abbandonato l’aula. Fatto sta che, con 21 presenti – per quanto non tutti favorevoli – il Piano di intervento per il servizio di gestione integrata dei rifiuti dell’ambito di raccolta ottimale è stato approvato e ora si potrà procedere alla redazione del bando settennale per il sistema di raccolta dei rifiuti che dovrà andare in gara.

Non senza polemiche si diceva, dal momento che l’aula ha visto registrare molti assenti – molti nelle file della maggioranza – ieri sera, tanto da far pensare che, anche questa seduta, potesse saltare per mancanza di numero legale. E invece, la richiesta di sospensione della seduta per quindici minuti da parte del capogruppo di Grande Catania, Giuseppe Castiglione, ha consentito a molti assenti – alcuni esponenti di Con Bianco per Catania e Catania Futura, ad esempio – di raggiungere l’aula e permettere così lo svolgimento della seduta. Che è infatti proseguita fino al voto.

C’è chi dice che, quanto fatto dal gruppo di opposizione di area lombardiana sia il frutto dell’incontro con il sindaco del senatore Scavone e dei consiglieri comunali, sabato scorso, a Palazzo degli Elefanti. Quando sembra che il primo cittadino abbia chiesto di non fare ostruzionismo sulle delibere importanti (e in scadenza). Ma Castiglione nega: “Siamo rimasti in aula per senso di responsabilità – afferma. L’amministrazione ha fatto suoi i nostri emendamenti e noi abbiamo comunque espresso voto contrario”. Ma quanto accaduto ha innervosito uno dei componenti del gruppo, Sebastiano Anastasi, che ha lasciato i lavori e poi ha affidato a Facebook il suo sfogo.

“Impossibile andare avanti! – scrive. E con questa seduta di consiglio comunale ho concluso. Ho votato e difeso gli emendamenti di tutti i colleghi anche di partiti diversi, nonostante molti di questi fossero inspiegabilmente assenti ma alla fine ho abbandonato i lavori. Non ci sono oggi a Catania le condizioni per poter fare un’opposizione costruttiva seria e intelligente…..questo tipo di aula non mi appartiene”.

 

 

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