CATANIA – Avevano chiesto la relazione dettagliata sul nuovo piano di rientro per valutare e in caso assegnare la redazione dello stesso. Questo l’intoppo che ha fatto sì che il bando per l’affidamento inerente la procedura di riformulazione del Piano di Riequilibrio Pluriennale fosse ritirato dall’amministrazione, dopo essere andato praticamente deserto. A far notare l’incongruenza agli uffici comunali sarebbero stati gli stessi soggetti che avrebbero partecipato. Lo conferma il responsabile del procedimento, Roberto Politano. “Nella predisposizione del bando – spiega – era stata inserita la richiesta dettagliata di una relazione,l di massimo 30 pagine, sul piano stesso, che costituiva elemento di valutazione. Ci siamo resi conto che questo era impossibile – aggiunge – e che questo elemento andava corretto e modificato”.
Da qui il ritiro del bando la cui nuova versione, che sarà pubblicata tra oggi e domani, prevede non già una relazione sul Piano di riequilibrio ma l’attestazione curriculare da parte dei soggetti che presenteranno la propria proposta, di aver già svolto, per enti pubblici o privati, un lavoro simile e di pari difficoltà. Politano va anche oltre, rispondendo di fatto a tutti quelli che, in queste settimane, hanno gridato allo scandalo, evidenziando la perdita di tempo da parte dell’amministrazione, costretta a rivolgersi all’esterno per predisporre il documento. “Il Piano lo faremo noi – sottolinea il dirigente. Ma per farlo – conclude – abbiamo biosogno di una guida tecnica”.
Il tempo per presentare la domanda dovrebbe essere di qualche giorno in più rispetto ai 7 giorni (il minimo previsto dalla normativa) dconcessi inizialmente. Ma sempre ridotti: il documento va infatti presentato entro la fine di giugno. Pena il dissesto.
