PALERMO – Caos precari, il sindacato Alba proclama lo stato di agitazione. “Nel nuovo testo votato alla Camera – si legge in un voltantino – si consente ai Comuni dell’Isola di avviare le proroghe dei precari, ma a patto che gli Enti Locali si adoperino da subito a firmare un impegno a bandire i concorsi nei prossimi anni per le stesse figure che stanno prorogando. Inoltre sia la Regione, che paga buona parte dello stipendio dei precari con il Bilancio corrente ( il Fondo unico del precariato per l’anno 2013 non è stato finanziato), sia i Comuni che bandiscono i concorsi devono poi tagliare altre spese “attraverso misure di revisione e razionalizzazione” dei costi. In parole povere intenzione di stabilizzare, per chi ancora non l’avesse capito,non ne ha nessuno, né Stato, né Regione, né tanto meno i Comuni dell’Isola.
La battaglia per la stabilizzazione dei lavoratori precari di tutti gli Enti Pubblici del territorio della Regione Siciliana rappresenta per tutti noi una grande battaglia di civiltà per non continuare a tenere i lavoratori sotto ricatto offendendone la dignità e la professionalità in tanti anni di lavoro nella Pubblica amministrazione”.