PALERMO – Servizi alla collettività, rimozione dell’amianto, canile, candidatura a capitale dello sport e attività di promozione. La giunta Orlando autorizza un prelievo dal fondo di riserva pari a 1,15 milioni di euro e rimpingua così tutta una serie di capitoli di spesa che, in occasione della manovra previsionale di qualche settimana fa, erano rimasti a zero oppure andavano rinforzati con altri soldi.
Con il fondo di riserva, che così scende a 5,5 milioni, la giunta finanza la rimozione dell’amianto (150mila euro), il canile municipale (65mila per l’esternalizzazione della gestione e 45mila per il trasferimento degli animali in altre strutture), i compensi delle commissioni di gara (50mila), gli adempimenti per la sicurezza della sede del Suap (115mila), attività connesse alla partecipazione (200mila), beni e servizi per l’Area alla collettività (50mila), l’acquisto dell’attrezzatura per le affissioni (25mila). E ancora 100mila euro per la promozione del marchio Panormus, 200mila per montaggio e collocazione di strutture mobili, 50mila per il cimitero e 100mila per la candidatura a capitale europea dello sport 2016.
Ad uscirne “vincitore” l’assessore Giusto Catania che rivede ripristinati i propri fondi azzerati in sede di bilancio dal consiglio comunale, tra cui quelli destinati alle circoscrizioni che però sono stati ribattezzati più genericamente “beni e servizi per l’Area servizi alla collettività” (50mila euro). In questo modo si tenterà di evitare lo scontro frontale con il consiglio comunale (e in particolare col capogruppo di Forza Italia Giulio Tantillo che aveva minacciato ricorsi e impugnative) che invece li aveva azzerati mandando su tutte le furie i parlamentini di quartiere. Secondo alcune indiscrezioni, la giunta si sarebbe impegnata a “congelare” momentaneamente le somme fino alla prossima capigruppo, onde evitare lo strappo con Sala delle Lapidi.