La quattordicesima edizione del Catania Film Fest tenutasi allo Zo di piazzale Rocco Chinnici ha visto la Cna etnea inaugurare la sua partnership ufficiale con la manifestazione, presentando nei giorni del festival un evento speciale: «Artigiani per il cinema», uno spazio dedicato all’incontro tra professionisti, imprese e creativi del settore audiovisivo. Il CFF è stato anche l’occasione per illustrare una nuova sezione di Cna Catania, Cinema e Audiovisivo, fortemente voluta dai vertici della Confederazione, il presidente Davide Trovato e il segretario Andrea Milazzo.
L’obiettivo dichiarato della neonata sezione è quello di sostenere e far incontrare imprese artigiane, cuore pulsante della cosiddetta Settima Arte, e professionisti del mondo del cinema. Un mondo, va da sé, colmo di competenze artigianali le più disparate possibili (dalle più semplici alle più artistiche e complesse) che necessitano della migliore sinergia possibile fra i protagonisti per poter valorizzare e far crescere un comparto altamente strategico. Nonché di assoluto peso da un punto di vista anche solo squisitamente di sviluppo economico.
Nel ruolo di presidente del nuovo raggruppamento è stato chiamato Cateno Piazza, fondatore e direttore del Catania Film Fest, coadiuvato dal vicepresidente Adriano Cutraro, regista e sceneggiatore, e da Vincenzo Cutraro, funzionario referente.
Proprio all’interno di Artigiani per il cinema si è poi tenuta l’anteprima nazionale del documentario «Nuova alba», diretto da Adriano Cutraro, opera promossa e fortemente supportata dalla Cna di Catania. La pellicola nasce da una consapevolezza condivisa: l’Intelligenza artificiale rappresenta un cambiamento epocale per il mondo del lavoro e per la società intera, con un impatto che molti esperti paragonano a quello avuto da internet e dai social network. «Nuova alba» esplora dunque con profondità e sensibilità prospettive e rischi, potenzialità e possibili conflitti tra l’IA e le eccellenze artigiane.

