Prima del carcere |il saluto del boss

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24 Novembre 2015, 19:37

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CATANIA – C’è chi è uscito dagli uffici della Squadra Mobile con la testa bassa, chi con l’ordinanza in mano ha guardato dritto nell’obiettivo delle macchine fotografiche e delle telecamere, chi ha usato le carte con le pesanti accuse per nascondere il volto. Ma c’è anche chi appena fuori dalla porta ha mandato baci ai familiari che riuniti aspettavano i loro congiunti finiti in manette per l’ultimo saluto prima del carcere. Guardando attentamente l’indagato si nota che alza il braccio e compone una “v” con le dita come un segno di vittoria. Poi i poliziotti della Squadra Mobile lo accopagnano alla macchina per portarlo dritto in cella. Sfrontatezza fino alla fine, anche a un passo dalla galera.

Queste alcune delle scene a cui si è assistito questa mattina in via Ventimiglia, quando alcuni dei 37 arrestati nell’operazione Revenge 5 sono usciti dagli uffici della Squadra Mobile per essere trasferiti in carcere. E alla vista delle telecamere uno degli indagati ha commentato: “Ma che c’è il cinema?”.

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24 Novembre 2015, 19:37

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