PALERMO – Settantadue milioni di euro, cantieri pronti a partire dal prossimo aprile, lavori che dureranno mille giorni per il primo lotto da 48 milioni: grandi novità per l’aeroporto Falcone-Borsellino che, grazie ad alcuni importanti interventi, si prepara a cambiare volto ma intanto brinda al record di passeggeri e punta al tetto dei sette milioni da qui a fine anno. La società di gestione, la Gesap, ha presentato oggi in conferenza stampa un progetto che promette di rivoluzionare lo scalo palermitano con la ristrutturazione del terminal passeggeri, l’adeguamento alla normativa antisismica e la realizzazione di nuovi impianti (elettrico, idrico, meccanico, speciale, antincendio e fotovoltaico).
“Da qui al 2025 puntiamo a nove milioni di passeggeri – ha detto il presidente di Gesap, Tullio Giuffrè – Siamo la porta di Palermo e dobbiamo essere in grado di sostenere questa ambizione e per questo dobbiamo migliorare l’accessibilità allo scalo: questo richiede di migliorare il collegamento ferroviario verso la provincia di Palermo ma anche verso quella di Trapani. Bisogna pensare a un ampliamento a tre corsie dell’autostrada”.
A conti fatti, la novità più rilevante per i passeggeri sarà proprio l’ampliamento dell’aerostazione verso il mare e verso il piazzale aeromobili: la superficie complessiva aumenterà del 21%, passando da 37 mila metri quadrati a quasi 45 mila, e un aumento della superficie commerciale del 42%, da 2.900 metri quadrati a oltre 4 mila: le zone retail passeranno da 10 a 19 e le zone food & beverage da sei a dieci con ricavi in aumento per cinque milioni di euro.
“Abbiamo una spesa media a passeggero di 50 centesimi circa – ha spiegato l’amministratore delegato Giovanni Scalia – Con questi lavori guardiamo allo sviluppo commerciale, incrementando gli spazi, il che porterà la spesa media a 80 centesimi con un incremento di 5 milioni da oggi fino al termine lavori”. “Palermo vive una straordinaria stagione e questi progetti renderanno l’aeroporto sempre più adeguato alle nuove sfide”, ha aggiunto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando.
La Gesap è pronta a bandire due gare, una a procedura aperta per assegnare il servizio di direzione dei lavori, con scadenza il prossimo 17 dicembre, e l’altra come bando a evidenza pubblica per l’affidamento dei lavori del primo lotto funzionale, con scadenza 27 dicembre. Lavori che in totale valgono 72 milioni di euro, con il primo lotto da 48 milioni pronto a partire già ad aprile 2019 e che si prevede durerà poco più di tre anni. Gli interventi comprendono anche rampe pedonali, pontili di collegamento, aumento del numero dei gate d’imbarco (da 14 a 16), dei varchi di sicurezza (da 14 a 18) e dei banchi check-in (da 35 a 44). E ancora nuovi uffici, sale ammodernate per passeggeri e viaggiatori a mobilità ridotta, nuovi ristoranti, locali terrazza e lounge vip. “I contrasti cromatici, il concept grafico, l’interior design che faranno parte del progetto di ristrutturazione del terminal prenderanno spunto dalle caratteristiche naturali della Sicilia – spiegano da Gesap – Il sole, il mare e l’architettura Arabo-Normanna del tessuto urbano palermitano, nonché della vivacità del folklore dei mercati storici di Palermo”.
Numeri importanti per un aeroporto che continua a far segnare incrementi positivi: da inizio anno i passeggeri che hanno volato dall’aeroporto di Palermo sono stati 5.704.028, circa 800 mila in più (+16,6%) rispetto al periodo gennaio-ottobre del 2017, che si è chiuso a quota 4.914.613. La previsione per fine anno è di ben sette milioni di passeggeri, con il traffico internazionale che mantiene un trend elevato: da gennaio a ottobre la percentuale dei passeggeri è aumentata fino a toccare il 23% (1.525.203), circa 285mila passeggeri in più rispetto allo stesso periodo del 2017 (1.239.935) e i voli internazionali sono cresciuti del 20,96%.
“Palermo e Catania sono gli unici veri aeroporti siciliani – ha detto il presidente di Enac Vito Riggio – e sono in controtendenza rispetto all’Isola e al Mezzogiorno. Questo è indicativo e dimostra che c’è un impedimento allo svilyppo, bisogna saper governare”. Al momento le rotte programmate su Palermo sono 40, di cui 23 internazionali. Sei i nuovi collegamenti: Ancona (Volotea), Atene, Bruxelles Charleroi, Colonia, Valencia (Ryanair), Mosca Vnukovo (Pobeda). E per la’estate 2019 ci sono le conferme di Luton EasyJet, Liverpool (EasyJet), Manchester (Ryanair) e l’incremento delle frequenze per Londra Heathrow (British Airways) e Zurigo (Swiss). Le nuove rotte invece saranno: Pescara e Cagliari (Volotea); Bruxelles Charleroi, Atene, Colonia (Ryanair); Dusseldorf (Ryanair – Laudamotion); Dusseldorf (Condor); Nantes (Transavia); Mosca Vnukovo (Pobeda).
“Oggi abbiamo decine di piccole e medie strutture ricettive attorno allo scalo, sono aumentate le attività di ristorazione ma anche i servizi gestiti dal territorio – ha detto il sindaco di Cinisi Giangiacomo Palazzolo – Siamo contenti che cresca l’aeroporto, perché così cresce anche la mia comunità”.
A settembre, l’aeroporto di Palermo, con il 16,5% di crescita, è al secondo posto (ad agosto era terzo) della top five Aci Europe, gruppo 3 (aeroporti che accolgono tra 5 e 10 milioni di passeggeri all’anno), degli scali che hanno registrato il più alto incremento di traffico passeggeri. L’associazione europea degli aeroporti Aci Europe ha inoltre scelto Palermo per ospitare nel 2020 il 13° convegno degli aeroporti regionali europei Aci Race, la manifestazione che accoglie annualmente i rappresentanti di aeroporti, compagnie aeree e aziende del turismo, oltre duecento delegati da più di 25 Paesi.
LE REAZIONI
“Gli interventi di ristrutturazione dell’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo, annunciati oggi dalla Gesap, consentiranno allo scalo di Punta Raisi di ampliare i propri spazi e di fronteggiare con successo le sfide dei prossimi anni. Il comune di Palermo è sempre stato al fianco dell’azienda e continuerà a esserlo, nella consapevolezza che un aeroporto all’avanguardia è la porta privilegiata d’accesso per il territorio e una leva per il suo sviluppo turistico ed economico”. Lo dice il capogruppo del Partito Democratico al consiglio comunale di Palermo, Dario Chinnici.