Qualche domanda su Lombardo

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04 Ottobre 2011, 07:03

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Se la politica fosse soltanto posizionamento di bandierine e truppe, come il Risiko, avrebbe ragione chi sostiene i meriti della grande campagna siciliana. Un presidente strappato al suo naturale presidio. Il centrodestra all’opposizione. Ghiotte prospettive di alleanza per l’immediato futuro.
Ma nell’immagine di un partito come il Pd conta molto il come, non esclusivamente il perché. E dunque, tutte le vittorie possono essere trattate dai critici con un linguaggio diverso.

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Siamo sicuri che sia opportuno gloriarsi per avere iscritto a ruolo un governatore che è il volto perpetuato di una vecchia prassi della gestione del potere? Siamo sicuri che sia giusto passare oltre le famose carte della procura, come se nulla pesassero in ciò che adombrano di frequentazioni e rapporti circa i fratelli Lombardo? Siamo sicuri che sia commendevole valutare la famosa questione morale secondo geografia e interesse? E siamo sicuri che ai democratici convenga una lacerazione macroscopica in nome di un’esperienza discutibile? E siamo sicuri che sia foriero di risultati l’abbandono di un assessore alla Salute, mediante giochini di corridoio, lo stesso eccelso tecnico osannato fino a un minuto prima? Il Risiko è più semplice.

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04 Ottobre 2011, 07:03

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