Scafisti arrestati dopo lo sbarco | Li inchioda un video

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30 Aprile 2014, 10:19

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POZZALLO (RAGUSA) – Quattro presunti presunti ‘scafisti’ dello sbarco di 362 migranti avvenuto ieri sera nel porto di Pozzallo sono stati arrestati da carabinieri di Modica, Squadra mobile di Ragusa e guardia di finanza di Pozzallo. Sono tre tunisini, Monsef Louni, di 21 anni, Aymene Benomor, di 18, e Nouhe Nakouri, di 22; e un siriano, Rabi Morad Abde, di 35 anni. Continua intanto l’emergenza sbarchi in Sicilia: oggi nel porto di Pozzallo sono attesi 1.100 migranti salvati in alto mare.

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Un altro video, girato con un telefonino da un migrante durante il viaggio della speranza, è utilizzato dagli investigatori per identificare gli scafisti. E’ la seconda volta che accade a Pozzallo, ma questa volta non c’è stata la consegna diretta alla polizia. Uno dei migranti durante lo sbarco aveva un telefonino in mano e guardava delle foto scattate, un agente si avvicina a lui ed inizia a dialogare e si fa raccontare il suo viaggio, ma il maghrebino è reticente: dice di essere stato sempre sotto coperta e di non aver visto alcunché. Da un controllo del suo telefonino si scopre il filmato, e lui si difende: “Ho ripreso l’alba perchè era bellissima, che ho fatto di male?”. Ma le immagini, non diffuse integralmente perché coperte da segreto istruttorio, inchiodano uno dei quattro scafisti, e a quel punto il migrante cede: “Fate quello che volete, ma non dite a nessuno che vi ho dato io il video, per favore”. I sospetti della squadra mobile della Questura di Ragusa cadono subito su tre tunisini e un siriano, che nei telefonini avevano traccia di sms che confermavano avvenuti pagamenti elettronici. I quattro sono stati arrestati per associazione per delinquere e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina

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30 Aprile 2014, 10:19

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