Sanità, la scoperta di Schifani: “È uno scandalo che ci siano pazienti nei corridoi” “Se qualcuno non è all’altezza di risolvere i problemi se ne torni a casa. Poltrone di comodo, con Schifani, non ce ne sono più …” Presidente lei ha la faccia di… e non si offenda, non glielo dico per offenderla ma per qualificarla. Lei che oggi “minaccia” è la stessa persona che dopo due anni di commissari, ha nominato come direttori generali personaggi che da tempo avrebbero dovuto essere cacciati in quanto inadempienti e incompetenti e invece ha offerto una seconda o terza chance a personaggi non proprio capaci che, come nel caso del nuovo direttore del ‘Civico’ di Palermo, Walter Messina, era già stato commissariato due volte a Villa Sofia (la seconda proprio dalla Volo) per aver sprecato dei finanziamenti europei o, come nel caso del nuovo direttore di ‘Villa Sofia-Cervello’ di Palermo, Roberto Colletti, già direttore generale del Civico, il cui operato faceva dire, a lei Presidente, riferendosi a una lettera di una mamma che denunciava insensibilità e degrado all’Ospedale dei Bambini, “sono sconvolto dal degrado della pediatria". Ma qui non è più il tempo dei processi ai meno bravi, bensì alla politica che li ha scelti scrupolosamente e nominati. Infischiandosene dei precedenti e delle competenze. L’azienda ospedaliera Villa Sofia vanta il primato in Sicilia del maggiore ritardo nell’eseguire interventi e in genere prestazioni sanitarie legati ai ricoveri, esami diagnostici e visite ambulatoriali. È quello che emerge dall’ultimo monitoraggio del dipartimento per la pianificazione strategica dell'Assessorato alla Salute retto da Salvatore Iacolino, quel Salvatore Iacolino, da lei nominato, che occupa il posto di direttore senza quei requisiti richiesti dall'avviso pubblico, come denunciato, in una interrogazione parlamentare, dall’On. La Rocca Ruvolo. Presidente se non è all’altezza di risolvere i problemi da lei creati se ne torni a casa.
Non ho capito una cosa.
Hanno “riciclato” soldi che erano illeciti negli anni ’80 in attività lecite negli USA spedendo anche soldi per investimenti in Sicilia e ora, dopo quasi quarant’anni, glieli sequestrano?
Ma secondo me dopo tutto questo tempo se queste famiglie non fanno più nulla di male, i perdenti della guerra di mafia degli anni ’80 e si sono messi a lavorare, devono essere lasciati in pace.
Secondo me tutte le ricchezze, se si va troppo indietro, sono figlie di una qualche rapina.
Prendiamo un barone, nobiltà bla bla… poi si scopre che ottenne quel feudo un suo avo con gli imbrogli, violenze, etc. che facciamo gli leviamo tutto dopo 300 anni?
E che differenza c’è poi tra 40 o 300 anni?
Pensiamo ai delinquenti di ora per favore, che non ne mancano…
Come mai non sei andato più indietro fino ai ducati longobardi di Benevento e Spoleto?