Raciti sulle primarie: | “Deciderà il Pd con gli alleati”

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03 Maggio 2017, 18:14

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PALERMO –  Niente “improvvisazioni sulle primarie”. Lo dice Fausto Raciti, segertario del Pd siciliano, annunciando la convocazione di una direzione regionale con all’ordine del giorno ‘elezioni amministrative ed elezioni regionali’ nella quale affrontare anche il tema delle primarie. L’intervento del segretario arriva dopo l’ennesima richiesta arrivata ieri da Davide Faraone per organizzare i gazebo a luglio, richiesta su cui si è registrato il dissenso del presidente della Regione Rosario Crocetta.

“I risultati di Renzi alle primarie in Sicilia sono positivi: dove si è saputo creare un buon clima politico i dati vanno oltre le migliori aspettative – dice Raciti -. Così come molto incoraggianti sono i dati di affluenza al voto, con più di 110 mila partecipanti”.

Per il segretario “ora bisogna valorizzare questa prova di fiducia che gli elettori hanno dato partecipando al voto: è mia intenzione integrare la segreteria regionale con le aree politiche emerse dal congresso che non vi sono rappresentate e convocare al più presto una direzione regionale con all’ordine del giorno ‘elezioni amministrative ed elezioni regionali’ nella quale affrontare anche il tema delle primarie, come annunciato nelle scorse settimane. Credo – prosegue Raciti – che la discussione vada portata nei luoghi decisionali del Partito Democratico e le decisioni affrontate insieme alla coalizione che ci proponiamo di costruire. Non frustriamo di nuovo la gente che ci ha dato fiducia con balletti e improvvisazioni”.

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Raciti parla di “luoghi decisionali” del Pd, probabilmente riferendosi anche al partito nazionale, che sarà coinvolto nella decisione. Quanto all’integrazione della segreteria regionale il riferimento è alla nomina del braccio destro di Enzo Bianco, Francesco Marano, a vicesegretario.

Sulle primarie una frenata è arrivata oggi anche dagli alleati.  “Trovo che sulle elezioni regionali siciliane, prima ancora di parlare di primarie del centrosinistra, debbano fare una riflessione i segretari siciliani dei partiti che compongono la coalizione. Ma tale valutazione dovrà interessare soprattutto le cose sui cui lavorare, con un programma, per far crescere la Sicilia”, ha detto oggi Marco Forzese, capogruppo dei Centristi per la Sicilia all’Assemblea regionale siciliana. “Su questa legislatura va fatta una disamina attenta e magari va indicato un candidato alla Presidenza dopo che la ‘pratica Sicilia’ giunga anche ai vertici nazionali dei partiti. Approfittare oggi di telecamere e giornalisti per lanciare proposte è semplice ma nello stesso tempo ardimentoso”. 

Insomma, la questione Sicilia sembra destinata a entrare nell’agenda nazionale della  maggioranza che sostiene il governo Gentiloni. E le fughe in avanti dei potenziali candidati per il momento sembrano essere frenate.

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03 Maggio 2017, 18:14

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