GIARRE – “In ogni passeggiata nella natura l’uomo riceve molto di più di ciò che cerca”. Una citazione che oggi si traduce in un’esperienza da vivere immersi nel cuore del parco botanico di Radice Pura a Giarre. Sarà la natura, infatti, protagonista assoluta della prima edizione del Garden Festival, l’esposizione allestita nell’area florovivaistico della Fondazione Radicepura a partire dal 21 aprile fino al 21 ottobre 2017. Si tratta di una manifestazione internazionale unica nel suo genere nata allo scopo di celebrare la bellezza delle piante e il mondo del garden design coinvolgendo artisti, designer emergenti ma anche, istituzioni, aziende e protagonisti del paesaggio e dell’architettura.
Un evento imperdibile presentato stamane nel corso di un incontro di tenutosi al Coro di notte del monastero dei Benedettini dove a presenziare c’erano: Mario Faro, fondatori di Piante Faro e Fondazione Radicepura; Pablo Georgieff, direttore artistico dell’iniziativa; Sarah Eberle, presidente della giuria del Festival; e Daniela Romano, docente del Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell’Università di Catania. Ma anche, fra glia altri, il sottosegretario alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Giuseppe Castiglione, gli assessori regionali Antonello Cracolici (Agricoltura, Sviluppo rurale e Pesca mediterranea) ed Anthony Emanuele Barbagallo (Turismo e Spettacolo), e il sindaco di Giarre Angelo D’Anna.
“Crediamo molto nel Radicepura Garden Festival – ha affermato l’assessore Anthony Barbagallo – lo abbiamo visto crescere e riteniamo davvero possa rappresentare un volano di sviluppo per la Sicilia. La manifestazione è inoltre compresa fra gli avvenimenti che l’assessorato Regionale ha inserito nel piano propaganda turistico. Questa rassegna sarà, siamo certi, l’espressione più autentica dell’essenza mediterranea, che riuscirà a coniugare la valorizzazione delle bellezze paesaggistiche della nostra Isola – i suoi profumi, sapori e colori – con la sensibilizzazione verso una maggiore coscienza ambientale e civile”.
“La Sicilia è un grande giardino”, ha spiegato Faro. Nell’ambito del Radicepura Garden Festival la natura è intesa come motore di sviluppo del mondo intero, attraverso iniziative, eventi e linguaggi culturali. Sei mesi in cui non mancherà nulla: dalla musica alle installazioni artistiche, dalla botanica ai percorsi enogastronomici. L’Esperienza Mediterranea è il tema centrale della prima edizione del festival. “La mediterraneità – ha proseguito – è volutamente al centro della manifestazione, in una terra in cui questa prende vita, forte è il desiderio di esportarla in tutto il mondo. Un messaggio importante che vogliamo trasmettere”.
Nel dettaglio, nel parco botanico di Radicepura, sarà possibile visitare quattordici giardini, realizzati appositamente con le piante più originali, coltivate da Piante Faro, che raccoglie 800 specie e oltre 5000 varietà, Fra i concept più originali allestiti “il giardino degli odori – ha raccontato – altro giardino evocativo dei miti greci all’interno dei quali si possono trovare centinaia di varietà di specie di piante autoctone del mediterraneo e siciliane soprattutto. Un altro giardino è quello che parlerà di sale, di traspirazione, evaporazione dell’acqua e dei mari. Ce ne sarà anche uno dedicato al tema dei terremoti. Ma ci saranno anche le specialità enogastronomiche, mostre artistiche, percorsi culturali, workshop, concerti, laboratori ed esposizioni collaterali”.
Radice Pura in occasione della manifestazione ha inoltre indetto un concorso dedicato ai giovani aspiranti paesaggisti e garden designer. ” A presentare le candidature – ha detto – sono stati in numerosi. Fra circa duecento progetti ne abbiamo scelti sei fra i più giovani ma non è stato facile, mentre quattro sono invece i paesaggisti di fama internazionale che abbiamo voluto invitare. Ma il garden festival non sarà altro che un’anteprima del parco botanico che aprirà a seguire a Radice Pura. Una collezione frutto di una passione per la botanica che dura da 50 anni” grazie all’attività portata avanti Venerando Faro, oggi alla guida dell’azienda insieme ai figli Mario e Michele.
“Piante eccezionali che non vedrete mai da nessun’altra parte. Straordinari effetti che creeremo la sera grazie ad una speciale illuminazione, sono fra le originalità che renderanno questo festival unico nel suo genere. Un evento i cui s’incontreranno mestieri, competenze e generazioni”, ha dichiarato Pablo Georgieff, direttore artistico dell’iniziativa. “Lo sviluppo rurale deve sfruttare il capitale naturale della Sicilia: il suo ecosistema e il patrimonio ambientale – ha detto invece il sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe Castiglione – la vastità della nostra produzione florovivaistica, che si nutre di condizioni climatiche ottimali, può rappresentare un tratto distintivo da promuovere in Italia e all’estero”.
