PALERMO – A cinquantanove anni atletico e veloce come un ragazzino. La vittima, una pensionata di 87 anni, l’aveva decritto così agli agenti del commissariato Oreto-stazione, che si sono messi ben presto sulle sue tracce. Si tratta di Antonio Amico, pregiudicato finito in manette per rapina aggravata: nella zona di corso Tukory ha seguito e bloccato l’anziana che si trovava in compagnia della sua badante, avevano appena effettuato delle commissioni.
Tornando a casa ed entrate nel palazzo in cui la pensionata abita, è avvenuta l’aggressione. Amico avrebbe infatti seguito le due donne per diversi metri, per entrare subito dopo in azione lontano da occhi indiscreti. Ha sorpreso alle spalle la vittima e nemmeno la badante è riuscita ad impedirgli di agire: impugnando un coltello e minacciando le due, ha infatti strattonato l’anziana e le ha strappato la collana d’oro.
Una fuga immediata quella dell’uomo, dopo la quale ha fatto perdere le sue tracce. La vittima, finita a terra e dolorante, ha lanciato l’allarme al 113 ed ha chiesto aiuto. Ha quindi fornito una dettagliata descrizione del rapinatore, fornendo un particolare importante, quello della particolarità agilità dell’uomo, già conosciuto dagli agenti del commissariato. Le indagini hanno permesso di individuare il 59enne, che è così finito in manette con l’accusa di rapina aggravata. Per lui si tratterebbe dell’ennesimo colpo messo a segno nella zona compresa tra la stazione centrale, corso Tukory e via Roma.
Un’area dalla quale, ultimamente, i residenti hanno lanciato l’sos: non si sentono al sicuro. Il timore è dovuto principalmente all’escalation di furti e rapine che vede come vittime, la maggior parte delle volte, anziani e turisti. Proprio come in questo caso. Una situazione che ha reso necessario il potenziamento dei controlli da parte della Questura di Palermo, con volanti e agenti in borghese che sorvegliano la zona fino a tarda notte, con particolare attenzione ai luoghi di principale interesse turistico e alle strutture alberghiere.