PALERMO – La Conferenza episcopale siciliana (Cesi), presieduta dal vescovo di Acireale Antonino Raspanti, esprime “profonda gratitudine a Papa Leone XIV per il messaggio rivolto alla comunità di Lampedusa e, attraverso di essa, a tutta la Sicilia. Le parole del Santo Padre confermano una continuità di attenzione pastorale e umana, che già Papa Francesco aveva posto all’inizio del suo servizio apostolico: quella verso i migranti, le vittime del mare e tutti coloro che, spesso nel silenzio, operano per accogliere, soccorrere e ridare dignità a chi approda sulle nostre coste”.
“Il Papa – aggiunge la Cesi – ha riconosciuto ancora una volta come Lampedusa e la Sicilia siano un’icona di umanità. La comunità cristiana e la terra di Sicilia, con il loro cuore accogliente, testimoniano ogni giorno che la fraternità e la solidarietà possono diventare cammini di pace. Con le sue parole il Santo Padre dà risalto al lavoro quotidiano di associazioni, volontari, amministrazioni locali, forze dell’ordine, medici, sacerdoti e di tante persone semplici che, lontano dai riflettori, fanno della solidarietà un tratto distintivo della nostra terra”.
“Ringraziamo Papa Leone XIV per il suo sguardo che si posa su questa nostra isola e su quanti vivono situazioni di fragilità. Le sue parole sono incoraggiamento a non cedere mai alla tentazione dell’indifferenza, ma a perseverare nella cultura dell’incontro”, conclude la Cesi.
Mannino: “Il Papa dà forza alla nostra comunità”
“Quando ho ricevuto la chiamata dal Vaticano, ho provato un’emozione forte: un misto di sorpresa, gratitudine e responsabilità. Quel saluto così semplice e così nostro, ‘O’scià’, mi ha davvero toccato il cuore. La promessa della visita non è solo un segno di attenzione spirituale, ma una luce che ci incoraggia a continuare a credere nella speranza e nella pace e dà forza alla nostra comunità”.
Lo ha detto il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino, all’indomani della proiezione, nel teatro naturale dell’ex cava di Punta Sottile, del video-messaggio di Papa Leone XIV, rimasto segreto per giorni è reso pubblico durante la presentazione della candidatura del progetto “Gesti d’accoglienza” a Patrimonio culturale immateriale dell’umanità.
Mannino, in una delle notti insonni per lo sbarco di cadaveri, aveva scritto al Papa. E Leone XIV ha risposto non soltanto a lui, ma all’intera Lampedusa. “Non è rimasto lontano. Ha scelto di entrare nel nostro linguaggio, nella nostra storia, nel nostro cuore. E poi la promessa, verrà presto a trovarci”.

