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Recovery, il ministro Carfagna: “Per il Sud 150 miliardi”

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02 Marzo 2021, 09:32

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ROMA – “Nei 209 miliardi destinati all’Italia, una parte considerevole andranno al Mezzogiorno per infrastrutture, digitalizzazione, sanità, transizione ecologica. In più avremo i fondi europei per il settennato che va dal 2021 al 2027 e il fondo nazionale di sviluppo e coesione”. La ministra Mara Carfagna, intervistata dal ‘Corriere della Sera’ sottolinea che in totale per il Sud ci “saranno circa 150 miliardi, oltre a quelli del Piano di ripresa e resilienza, il lavoro da fare – aggiunge – è individuare i giusti progetti su cui investire”.

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“Da almeno 20 anni”, sottolinea, “la mancata individuazione dei livelli essenziali di prestazione sanitaria, scolastica, assistenziale, di trasporto ha creato una discriminazione di residenza nel nostro Paese”. “Mi rendo conto che abbiamo poco tempo a disposizione, ma abbiamo il dovere di impostare il lavoro”, aggiunge. Rispondendo a una domanda sul Reddito di cittadinanza, osserva che “oggi uno strumento di sostegno universale al reddito va mantenuto, è previsto in tutti i Paesi, tanto più in tempi di crisi pandemica. Ma il reddito di cittadinanza ha limiti enormi perché, come ha ammesso anche Di Maio, mette assieme sostegno alla povertà e sostegno a politiche del lavoro, che sono cose diverse. Una correzione sarà obbligata”. La ministra per il Sud, intervistata anche da ‘Il Mattino’ e ‘Il Messaggero’, sottolinea che i fondi europei sono “un’occasione per il lavoro al femminile”. “Le donne che lavorano nel nostro Paese sono troppo poche, il 48% contro il 64% della media europea. Al Sud, in particolare, è una vera catastrofe: l’occupazione femminile è al 32%”, “le infrastrutture sociali sono la chiave per risolvere il problema e dovranno essere al centro del Recovery Plan”.

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02 Marzo 2021, 09:32

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