Rifiuti, continua la rivolta | contro la Tares

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08 Gennaio 2014, 18:39

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MESSINA- Il clima a Messina si fa incandescente con l’approssimarsi della prima scadenza di pagamento della Tares, prevista per il prossimo 24 gennaio. L’amministrazione comunale sente il fiatone sul collo dei cittadini che si sono riuniti nel Comitato spontaneo “12 gennaio”, che domani presenterà la prima grande manifestazione di piazza contro l’amministrazione comunale, in programma domenica prossima, alle 10,30. “Nessun invito alla disobbedienza” specificano gli organizzatori.

 A Palazzo Zanca ci sono “capennelli” di consiglieri comunali e cittadini, ma anche i dipendenti sono in allarme per la Tares (molti non l’hanno ancora ricevuta).

Abbiamo votato la Tares – ha detto Peppuccio Santalco in conferenza stampa -, quindi la difendiamo e ci guardiamo bene dal consigliare i cittadini a non pagarla, ma cerchiamo di guardare al futuro e puntiamo l’indice contro Messinambiente che è una società decotta”.

 I consiglieri si sono presentati in conferenza stampa con un dossier fotografico sull’isola ecologica di Gravitelli, ormai al collasso, e l’elenco dei mezzi a disposizione di Messinambiente. Solo 15 compattatori disponibili e di questi in strada ce ne vanno al massimo 10 al giorno. Santalco ha anche fatto un blitz all’autoparco di via Salandra e sembrava più un “cimitero dei mezzi pesanti”, che altro. Solo due i meccanici.



In conferenza stampa gli altri consiglieri Claudio Cardile e Carlo Cantali hanno acceso i riflettori sulla società che non solo non riesce a garantire il servizio, ma è anche impossibilitata a farlo per carenza di soldi.

 Attacchi frontali anche all’indirizzo dell’amministrazione che non ha tenuto conto delle agevolazioni previste dal consiglio comunale per le famiglie in difficoltà.

 

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08 Gennaio 2014, 18:39

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