Rifiuti, Pierobon sentito in Procura | Altri nomi in un’indagine top secret

di

11 Ottobre 2019, 17:01

1 min di lettura

PALERMO – Due ore di domande dei pubblici ministeri. L’assessore regionale ai Rifiuti, Alberto Pierobon, è stato sentito come persona informata sui fatti. E i fatti sono quelli che avvengono nella discarica palermitana di Bellolampo e, di conseguenza, in tutto il capoluogo. Il verbale, reso davanti al procuratore aggiunto Sergio Demontis e al sostituto Claudia Ferrari, è stato secretato. Con le domande a Pierobon la Procura ha acquisito nuovi spunti su cui indagare nel caos spazzatura.

L’inchiesta della magistratura è iniziata un anno e mezzo fa e riguarda i presunti reati ambientali scaturiti dalla gestione dell’impianto di biotrattamento. Gli indagati fin qui noti sono l’ex direttore generale del dipartimento rifiuti dell’assessorato regionale all’Energia Maurizio Pirillo e Mariano Grillo, direttore generale per i rifiuti e l’inquinamento del ministero dell’Ambiente. C’è molto di più, però. E ci sono soprattutto altri nomi che sarebbero finiti sotto inchiesta in un capitolo ancora top secret, collegato alla perenne emergenza rifiuti. Dalla costruzione delle settima vasca dove dovrebbero finire i rifiuti di Palermo, non ancora giudicata conforme alla legge, ai costi per trasportare la spazzatura nelle discariche private. Non si tratta solo di reati ambientali su cui sono in corso gli accertamenti dei carabinieri del Noe. Di mezzo ci sono ipotesi più pesanti.

Pubblicato il

11 Ottobre 2019, 17:01

Condividi sui social