PALERMO – Nella giornata di ieri, giovedì 11 aprile, è stato siglato il rinnovo del contratto collettivo regionale di lavoro 2019-2021, ma l’entusiasmo di sindacati e governo non è condiviso da tutti i dipendenti regionali inquadrati soprattutto nelle categorie “A”, “B” e buona parte della categoria “C”. Lo sostiene il Movimento spontaneo 4 aprile, che annuncia migliaia di ricorsi.
“Ancora una volta – afferma il coordinatore Ignazio Martines – è venuta meno l’occasione sia per le sigle sindacali che per il Governo di valorizzare i dipendenti che da anni svolgono mansioni superiori. Si assiste all’ennesimo rinvio di una riclassificazione e riqualificazione del personale – così come avvenuto nello Stato – non più rinviabile”.
La mancata progressione in deroga degli istruttori e degli operatori e la retrocessione dei collaboratori, secondo il coordinatore del Movimento Spontaneo 4 Aprile, potrebbe aprire una stagione con numerosi contenziosi da parte dei dipendenti che vedono lesi, ancora una volta, i propri diritti.