Sigilli a due immobili e una chiesa che si trovano nel cuore del centro storico di Palermo. Si tratta di strutture a “rischio crollo” nella zona del Capo, dove la polizia municipale ha accertato la presenza di fabbricati e monumenti pericolanti. I provvedimenti emessi dalla procura della Repubblica presso il tribunale di Palermo sono stati eseguiti oggi dagli uomini dai vigili urbani e riguardano una palazzina in via Porta Carini e una in via Cappuccinelle. Proprio in via Cappuccinelle, tre anni fa, è crollata una struttura abbandonata: nonostante fosse disabitata, il pericolo i passanti è stato scampato per un pelo.
L’area in cui l’attività di monitoraggio è in atto è compresa tra il tribunale e la cattedrale ed è quindi molto trafficata. “Per questo motivo – dice il comandante della polizia municipale, Serafino Di Peri – abbiamo ritenuto estremamente urgente avviare un controllo serrato delle strutture a rischio”. Tra queste ci sono anche veri e propri ruderi. Ma non nel caso specifico, che riguarda due storici palazzi nobiliari: “Nei confronti dei proprietari – spiega il comandante dei vigili urbani, Serafino Di Peri – la procura sta procedendo con le indagini. E’ necessario capire perché i lavori d’adeguamento non siano ancora stati effettuati”.
Stesso provvedimento per una chiesa che si trova in via Porta Carini. Risale soltanto a gennaio il crollo di una palazzina in via del Noviziato: anche in quel caso si trattò di un fabbricato disabitato, ma un gruppo di persone che si trovava all’interno della taverna al piano terra se la vide brutta, al punto che il titolare si ritenne “un miracolato”.