Romano e le intercettazioni

di

25 Marzo 2011, 10:40

2 min di lettura

Repubblica pubblica oggi un articolo di Salvo Palazzolo su Saverio Romano (LEGGI QUI). Scrive, tra l’altro, Palazzolo: “È a un bivio la seconda inchiesta che vede indagato il neo ministro Saverio Romano, per “concorso in corruzione aggravata dall’aver favorito l’associazione mafiosa”. L’atto d’accusa della Direzione distrettuale antimafia di Palermo si fonda su alcune intercettazioni, che nel 2004 captarono quasi per caso la voce dell’allora deputato dell’Udc Romano, mentre parlava al telefono e fissava appuntamenti (fra Palermo e Roma) con il principale prestanome della famiglia Ciancimino, l’avvocato tributarista Gianni Lapis. Adesso che è Romano ad essere indagato, i pm dovranno ottenere l’autorizzazione della Camera dei deputati per utilizzare quelle intercettazioni. La richiesta partirà nei prossimi giorni e sarà inviata al giudice delle indagini preliminari, che dopo averla vagliata la inoltrerà a Roma. Se la Camera non dovesse dare il via libera, l’inchiesta potrebbe essere a rischio.

Articoli Correlati

Ma c’è anche dell’altro nell’atto d’accusa del procuratore aggiunto Antonio Ingroia e dei sostituti Nino Di Matteo, Paolo Guido e Sergio Demontis. Romano lo sa, perché il 17 giugno 2009 venne convocato come indagato per un interrogatorio e gli fu spiegato che contro di lui c’erano alcune “intercettazioni di conversazioni fra soggetti diversi”, ma anche le dichiarazioni di Massimo Ciancimino e di Gianni Lapis. All’epoca, Romano si avvalse della facoltà di non rispondere e giustificò il suo silenzio con un mezzo rimprovero ai pm: “Non mi viene contestata in forma chiara e precisa alcuna condotta di reato”. Questo era stato letto a Saverio Romano dai magistrati: ha ricevuto “in più soluzioni, ingenti quantitativi di denaro da Lapis Gianni, che li aveva prelevati, per il tramite di Ciancimino Massimo, dal conto bancario estero denominato “Mignon”, come corrispettivo per favorire le società del “Gruppo Gas” riconducibili a Lapis e Ciancimino, nonché in precedenza riconducibili, anche nell’interesse dell’associazione mafiosa, a Ciancimino Vito”. Altre ombre che non mancheranno di suscitare nuove polemiche,

Pubblicato il

25 Marzo 2011, 10:40

Condividi sui social