Primo giorno rosanero per il nuovo direttore sportivo Walter Sabatini. Giacca blu, camicia branca e cravatta color melanzana, l’uomo nuovo chiamato a guidare l’area tecnica e il mercato del club di Zamparini ha sfoggiato un’abbronzatura invidiabile nel corso della sua prima uscita ufficiale allo stadio “Barbera”.
Sabatini, che fino a qualche settimana ha lavorato al fianco di Claudio Lotito alla Lazio, è apparso molto sicuro di sé e galvanizzato dalla nuova sfida che lo attende. Il progetto di Zamparini che punta a modernizzare le modalità di lavoro dello staff dirigenziale del Palermo sul modello dell’Udinese lo ha colpito fin dal primo momento.
Il compito di presentare stamattina il nuovo direttore sportivo rosanero è toccato all’amministratore delegato Rinaldo Sagramola che, chiudendo la parentesi legata a Foschi, ha parlato di “chiusura di un ciclo importante. Oggi se ne apre un altro con un ds di grande esperienza”. Quindi la parola è andata all’uomo del giorno che ha parlato della sua esperienza in biancoceleste: “Alla Lazio – ha detto Sabatini – abbiamo raggiunto la Champions League grazie ad un ottimo lavoro di gruppo e con una buona dose di fortuna. Con Lotito è stata costruita una squadra che ha lavorato bene fino allo scorso anno. A Palermo trovo una situazione diversa, dove c’è un’ottima squadra di partenza. C’è un organico molto competitivo che va soltanto migliorato. Il presidente e Rino Foschi hanno svolto un lavoro eccellente. Qui la mia sfida sarà più difficile di quella affrontata alla Lazio perchè non c’è da ricostruire ma da migliorare una squadra già forte. E io mi sento pronto per questo lavoro”.
Gli obiettivi del nuovo direttore sportivo sono molto chiari e sono musica per le orecchie della tifoseria: “Non so se questa è la tappa più importante della mia carriera – ha ripreso Sabatini – ma di sicuro è l’ultima. Non mi sento a Palermo di passaggio, sono venuto qui per realizzare l’idea del presidente Zamparini che nel giro di due anni vuole portare questa squadra in Champions League per gratificare questo meraviglioso pubblico palermitano. Nel mio lavoro sarò affiancato da Pasquale Sensibile, capo degli osservatori e Frederic Massara, coordinatore dell’area tecnica. L’obiettivo della stagione è diventare la squadra rivelazione del campionato. Parlare di Coppa Uefa o altro sarebbe improprio, mi auguro solo di fare qualcosa di importante per il Palermo”.
A parte le novità in fatto di assetto societario, il Palermo ha provveduto a rinnovare anche la guida tecnica del settore giovanile. Rosario Pergolizzi, infatti, è ufficialmente tornato sulla panchina della formazione primavera: “Sono molto contento – ha detto il tecnico a stadionews – di questo incarico. Con Palermo ho un feeling particolare e non posso che essere fiero di tornare in questa piazza. Fare parte di questo progetto è un onore”.
