Cronaca

Ancora emergenza ai Rotoli: “Serve il commissario per risolverla”

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17 Agosto 2021, 16:28

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Ancora emergenza ai Rotoli: “Servirebbe il commissario per risolvere il problema”

PALERMO – L’emergenza al cimitero dei Rotoli di Palermo va avanti. Dall’autunno 2019 le bare senza sepoltura continuano ad aumentare e il caldo non fa altro che peggiorare le cose. Questo perché le bare vengono accatastate in depositi non refrigerati e luoghi di fortuna.

All’inizio le salme da tumulare erano più di trecento, ma la scorsa estate arrivarono quasi a 500, con l’assessore al ramo che venne liquidato e il sindaco Orlando che prese il ruolo ad interim, ma anche lui non riuscì a risolvere il problema. Da qualche mese c’è l’assessore Antonino Sala che sta cercando di risolvere il problema, ma le bare continuano ad accumularsi.

Alcune bare, per via del caldo di queste settimane, si sono anche spaccata causando gravi problemi igienico-sanitari. La situazione è stata raccontata dai dipendenti della Reset, società partecipata del Comune, che opera al cimitero dei Rotoli. Il direttore del cimitero ha inviato una lettera al direttore generale del Comune per documentare la situazione, parlando anche di rischi sanitari, che in città ormai è conosciuto per via della spazzatura che si accumula lungo le strade.

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Per risolvere il problema, che ormai va avanti da quarant’anni, qualcuno ha provato a mettere qualche pezza ma non si è riusciti a trovare una soluzione definitiva. Il forno crematorio, per esempio, è ormai vecchio, si procede con manutenzioni si manutenzioni e nell’ormai lontano 2015 si era pensato di acquistarne uno nuovo, ma il progetto è rimasto incompiuto.

Il problema potrebbe, forse, essere risolto con la nascita del nuovo cimitero dei Rotoli che gode di un finanziamento di 15 milioni. Le aree della borgata, un tempo regno della famiglia mafiosa dei Greco, non sono mai state requisite, in barba al Prg che destina una porzione di territorio ad area cimiteriale. Segna il passo anche la soluzione tampone che è stata individuata qualche mese fa, e cioè l’oneroso trasferimento di alcune salme al cimitero di Sant’Orsola, gestito da una fondazione, dove è cominciato un lento ed esasperante viaggio di pochi feretri. Intanto, Matteo Salvini, venuto a conoscenza di quanto accade ai Rotoli, ha annunciato un’interrogazione parlamentare sulla questione dei morti insepolti e un prossimo sopralluogo al cimitero dei Rotoli

“Se non si mettono in campo interventi straordinari che derogano su alcuni aspetti, l’emergenza salme al cimitero dei Rotoli non si risolverà. È su questi interventi che stiamo ragionando con il sindaco per trovare tutte le soluzioni possibili per ridurre il numero delle bare che attende sepoltura ed eliminare quanto prima i gazebo che contengono i defunti”. Così l’assessore ai cimiteri di Palermo, Antonino Sala, il quale sottolinea che da quando ha preso la delega ha evitato che si avverasse la previsione degli uffici d arrivare a duemila bare in deposito.

“È un numero enorme, ma ancora non abbiamo superato le mille bare. Non è una consolazione. So bene qual è il problema ai Rotoli, soprattutto con le temperature altissime di queste settimane – ha aggiunto Sala -. Abbiamo 300 mila euro per rimettere in funzione il vecchio forno crematorio. I soldi per acquistare i loculi prefabbricati e convertire una parte del cimitero e realizzare un campo di inumazione da 190 posti. In poco tempo le bare in deposito si potrebbero dimezzare. Sono sempre numeri drammatici, ma si comincerebbe a dare una risposta. Con la mancata approvazione del Piano delle opere pubblici questi interventi devono essere approvati in deroga. Servirebbe un commissario per accelerare tutto. Questa è la soluzione che ho già prospettato in giunta”.

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17 Agosto 2021, 16:28

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